Il raffreddore nei bambini è una delle malattie più frequenti che si possano riscontrare. Si tratta di un’infezione delle alte vie respiratorie ed è causata da vari virus. I sintomi sono molto comuni e vanno dal naso chiuso, starnuti frequenti, tosse, mal di gola fino alla febbre, mentre la cura ed i rimedi per aiutare i bambini variano in base alla loro età perchè diverse sono le medicine che si possono somministrare e la risposta dei piccoli.
I bambini tendono ad ammalarsi di più perchè non hanno ancora un bagaglio di anticorpi sufficiente a combattere l’attacco dei virus. Purtroppo, nei primi periodi di scuola primaria, verso i 4 anni e in particolare se non hanno frequentato il nido, i bambini tendono ad ammalarsi davvero spesso, con una media di 6 raffreddori per stagione invernale.
Verso i 5 anni, le mamme cominciano a lamentarsi un po’ meno del fatto che il loro bambino è sempre ammalato, sebbene solo verso i 7 anni, quando sono ormai alla scuola elementare, il bagaglio degli anticorpi sarà più adeguato per resistere maggiormente all’attacco dei virus.
Il raffreddore nei bambini colpisce in particolare nella stagione fredda, perché gli sbalzi di temperatura eil  soggiornare in luoghi affollati e poco aerati, contribuisce al proliferare dei germi.
Il contagio del raffreddore è facilissimo in quanto si trasmette attraverso le goccioline della saliva che viene espulsa con gli sternuti e i colpi di tosse. Inoltre è possibile venire in contatto del virus toccando oggetti contaminati da persone malate.
Raffreddore nei bambini sotto i tre anni
Anche i bambini più piccoli ed i neonati possono essere colpiti facilmente dal raffreddore, proprio perchè non hanno ancora sviluppato totalmente le loro difese immunitarie. In linea di massima non dovete preoccuparvi se il vostro piccolo si ammala di raffreddore anche se, quasi sicuramente, potrà rendere difficili le poppate.
In questo caso è opportuno tenere libero il naso utilizzando l’apposita pompetta da usare, al bisogno, più volte al giorno. Per facilitare la pulizia del naso è consigliato mettere qualche goccia di soluzione salina nelle narici prima dell’aspirazione. Nei bambini piccoli è fondamentale l’idratazione perchè aiuterà a fluidificare il muco e a liberare il bambino dal raffreddore.
Sarà opportuno, inoltre, umidificare le stanze dove soggiorna il bambino, in particolare dove dorme, per evitare che si secchi troppo la gola o il naso. Molti bambini soffrono di epistassi ed il raffreddore può aumentare le possibilità che si verifichino degli episodi di sangue dal naso: umidificare gli ambienti aiuterà a prevenire questo problema. Per i piccoli, un bel bagno di vapore può aiutare a liberare le vie respiratorie ed eliminare più velocemente le tossine.
I sintomi tipici del raffreddore nei neonati sono: congestione nasale, muco chiaro che può diventare giallo-verde e nei primi giorni può comparire febbre. Se il bambino è molto piccolo e la temperatura sale vicino ai 38 gradi, sarà necessario somministrate un antipiretico, come la tachipirina, perciò sarà opportuno avvisare il pediatra per conoscere la dose giusta per l’età ed il peso del bambino e come comportarsi in caso di febbre.
In alcuni casi, se il bimbo non riesce ad eliminare bene il muco, potrebbero formarsi delle otiti, perciò se notate che la febbre non scende ed il piccolo si lamenta, magari toccandosi ripetutamente le orecchie, meglio farlo vistare dal medico.
Quanto dura ed i giorni di incubazione del raffreddore nei bambini
In media un raffreddore dura circa 7 giorni dall’inizio dei sintomi, ma ovviamente varia di soggetto in soggetto. I giorni di incubazione del virus, invece, variano da 1 a 7 giorni. Il contagio, quindi, potrebbe essere già avvenuto anche prima del manifestarsi dei primi sintomi del raffreddore nei bambini.
Una vera cura per il raffreddore non esiste perciò sarà necessario far fare alla malattia il suo decorso. Se trascorsi 10 giorni il raffreddore non passa, allora sarà il caso di escludere altre patologie simili come la sinusite e la rinite allergica.
Come si cura il raffreddore nei bambini
Come detto in precedenza, non esistono medicine che servano a curare il raffreddore, esso guarisce spontaneamente, ma si possono comunque adottare le misure sopra elencate per far vivere al bambino meno fastidi.
Per i lavaggi nasali, oltre alla fisiologica, potrete utilizzare acque termali, acqua di Sirmione o acqua di mare sterilizzata, tutti prodotti che troverete in farmacia e parafarmacia. Le pompette aspiramuco non sono assolutamente dannose e possono essere utilizzate senza preoccupazioni.
Se si presenta la febbre, ma solo oltre i 38 gradi, si può somministrare del paracetamolo, come la tachipirina, in base al peso del bambino. Sarà però sempre necessario consultare il pediatra per conoscere il giusto dosaggio, specie se si tratta di bambini sotto i tre anni.
Omeopatia per il raffreddore nei bambini
Per i bambini oltre i 12 mesi, se si presenta anche tosse e mal di gola, si può somministrare dell’acqua tiepida con miele. Aiuterà a far stare tranquillo il bambino. In alternativa potete utilizzare anche un cucchiaino di succo di limone con un po’ di miele: questo composto ha una grande valenza antibatterica e antisettica.
Anche la propoli è una sostanza in grado di aiutare l’organismo a debellare le infiammazioni ed è in commercio in soluzioni prive di alcool adatte anche ai bambini. Per la prevenzione dei raffreddori nei bambini si può utilizzare l’echinacea, efficace anche per ridurne i sintomi stessi.
Non tutti i prodotti della natura sono, però, adatti ai bambini più piccoli, fatevi sempre aiutare dal medico prima di somministrarli.