Piera Maggio torna a parlare della piccola sparita a Firenze (2 / 2)

Piera Maggio conosce troppo bene quell’angoscia di non sapere se la propria bambina tornerà a casa. La mamma di Denise ci spera con tutte le sue forze da quasi 20 anni ed è ancora convinta che la figlia sia lì fuori da qualche parte. Purtroppo, però, in tutti questi anni tutte le piste seguite non hanno portato ad alcun risultato.

Ad ogni modo la donna siciliana non poteva restare indifferenti di fronte alla disperazione in tv della mamma della povera Kataleya. Da giorni Piera Maggio sta cercando di mettere a disposizione il proprio supporto e la propria visibilità per lanciare appelli dalla sua pagina Facebook.

Sin dalle prime ore successive alla notizia della scomparsa di Kata, la mamma di Denise si è sentita in dovere di intervenire con queste parole: “Il caso di ogni bambino che scompare è sempre doloroso e ieri, quando ho appreso la notizia, ho rivissuto quei momenti difficili di 19 anni fa a casa mia. Comprendo il dolore di quella mamma e le sono vicino col cuore.Spero che tutto si possa risolvere nel più breve tempo possibile e la bimba venga ritrovata sana e salva”.

Nel corso degli ultimi giorni non ha masi smesso di interessarsi del caso e nella giornata di ieri, mercoledì 14 giugno, ha inviato questo messaggio alla trasmissione di Rai due ‘Ore 14‘: “Nel mio piccolo sto cercando di veicolare la locandina di Kata con le informazioni su di lei. Spero che sul posto siano al lavoro le persone più adatte e esperte a investigare sul caso della piccola, quelle che purtroppo non abbiamo avuto noi a Mazara del Vallo“.

Il riferimento anche alle lacune e alle gravi mancanze che ci furono per il caso di sua figlia Denise, dove si perse purtroppo del tempo prezioso a causa dell’incompetenza, a suo dire, di chi fu chiamato ad investigare. La speranza di Piera Maggio è che la mamma di Kataleya sia più fortunata.