Piera Maggio, il messaggio sui social per la figlia Denise Pipitone (2 / 2)

L’unico avvistamento attendibile è stato quello di Felice Grieco, una guardia giurata milanese che, il 18 ottobre 2004, quindi pochi giorni dopo la diffusione della notizia della scomparsa della bambina, riprese con il suo cellulare una piccola di nome Danas, in compagnia di una famiglia rom, fuori da un istituto bancario e, in effetti, la bambina era fortemente somigliante a Denise.

Per il resto è stato tutto un susseguirsi di lettere anonime, missive rituali e simboli, ricostruzioni che rasentano l’assurdo ma quel che importa è che, a distanza di 18 anni, siamo ancora qui, a chiederci che fine abbia fatto questa splendida bambina. Il mondo degli scomparsi è davvero complesso e lo strazio dei genitori sempre più forte, nonostante l’inesorabile scorrere del tempo. Proprio affinché il ricordo di Denise e la speranza di ritrovarla rimangano sempre vivi, nel cuore di tutti gli italiani che hanno a cuore la sua vicenda, mamma Piera ha voluto fare a tutti noi una richiesta.

In un tweet, Piera Maggio scrive: “Chiedo per il primo settembre di usare in massa sui social nei post dedicati a Denise gli hashtag #18anniSenzaDenise e #MissingDenise”. Anche il padre naturale della bimba scomparsa mentre giocava fuori dalla sua abitazione, Pietro Pulizzi, ha condiviso sui social un toccante messaggio. “Denise, 18 anni senza di te. L’odio, la cattiveria e l’incapacità di amare di qualcuno non ci ha permesso in questi 18 anni di viverti, averti vicina, abbracciarti e coccolarti. Quest’oggi vivremo la triste ricorrenza del tuo rapimento con dolore e tanta rabbia per tutti i bocconi amari che abbiamo dovuto ingoiare in tutti questi anni”, scrive Piero, straziato dal dolore.

Il post prosegue così: “Diciotto anni senza poter festeggiare i tuoi compleanni perdendoci i momenti più belli. 18 anni di angosce, lacrime e mancata felicità. 18 anni senza di te, senza gli abbracci e i baci della tua cara mamma. In questo giorno particolare, abbiamo deciso in modo privato di lanciare in cielo un mega cuore rosa con su scritto una dedica per te mia dolcissima rondinella. Che possa il nostro messaggio raggiungerti ovunque tu sia”.

La conclusione è un chiaro invito a parlare, se qualcuno sa qualcosa: “Oggi riceverai tantissimi altri messaggi d’affetto da parte di molte persone che con il tempo hanno imparato a volerti bene. Ed io, insieme alla tua mamma, invocheremo ancora una volta la ribellione di quelle coscienze che per troppi anni hanno taciuto. Parlate e diteci la verità! Nonostante tutti questi anni, la tua assenza la viviamo giornalmente non ci arrenderemo mai non smetteremo di cercarti. Vogliamo la verità. Vogliamo che la giustizia attraverso dei magistrati capaci non si faccia attendere ancora. Vogliamo fatti e non parole. Il tuo papà Pietro”.