“Per favore siate clementi”. Giovane mamma lascia un biglietto disperato (2 / 2)

Como, un parcheggio sbagliato e un fiore al posto della multa: ecco come è andata

Secondo quanto si apprende dalla stampa locale e nazionale, una donna, a Como, si stava recando a lavoro e da ormai venti minuti, girando attorno attorno, non riusciva a trovare un posto per parcheggiare la propria vettura. La donna veniva da un momento molto difficile.

Infatti ella era al terzo giorno di lavoro dopo essere stata per tre anni ferma. Il marito nel frattempo si era ammalato di Covid e ha dovuto assisterlo, in quanto le sue condizioni erano piuttosto serie, poi è arrivata una splendida bambina, la felicità di una famiglia intera. Ma appunto mancava il lavoro e le condizioni economiche non erano di certo facili.

Fino a qualche giorno addietro, quando la donna comincia a lavorare di nuovo. Un periodo difficile finalmente lasciato alle spalle. Ma quel giorno la donna non riusciva a trovare parcheggio e stava per fare tardi a lavoro. A questo punto trova un posto per il parcheggio della propria vettura.

La donna sapeva che la sua auto non era parcheggiata nel migliore dei modi, per questo ha avuto un’idea: ha lasciato un biglietto di scuse posto sul parabrezza dell’auto, che comunque non intralciava nessun parcheggio ai disabili. Era soltanto ferma in un modo che poteva arrecare fastidio ad altri automobilisti, ma niente di più. “Per favore siate clementi, sono al terzo giorno di lavoro dopo tre anni. Scusate! Neomamma disperata” – così ha scritto le donna sul bigliettini lasciato sul parabrezza. Al suo ritorno si aspettava forse di trovare una multa o qualcosa del genere, ma niente di tutto questo è accaduto.

Qualcuno le ha lasciato infatti un fiore, precisamente un narciso. “Voglio ringraziare pubblicamente chi mi ha regalato un sorriso con questo fiore. Gesto di doppio significato poiché, combinazione, mi ha lasciato un narciso, fiore preferito dal mio papà, che mi manca sempre tantissimo” – così ha poi concluso commossa la donna parlando alla testata QuiComo.