Parroco nega battesimo a bimba: il motivo è assurdo (2 / 2)

Secondo quanto si apprende dalla stampa internazionale, una vicenda alquanto particolare si è verificata nella piccola comunità spagnola di As Neves (Pontevedra), nella regione della Galizia. Qui un parroco si sarebbe rifiutato di concedere il battesimo ad una bambina per un motivo molto particolare, e che ha suscitato non poco clamore mediatico.

Difatti il parroco della locale chiesa, don Francisco Javier de Ramiro Crespo, voleva non concedere il battesimo alla bimba per via della sua madrina, che conviveva con il compagno  e con il quale la donna aveva anche un figlio. Da qui il “no” categorico del sacerdote, che così si era rivolto alla comunità di fedeli.

“Quella donna vive nel peccato” – queste sono state le sue parole ai fedeli. Alle parole del parroco aveva fatto eco la Diocesi locale, che aveva preso le difese del religioso, affermando che “il  parroco deve agire con la necessaria forza per rifiutare padrini che possano suscitare scandalo tra i fedeli. Il fatto che determinate condotte pubbliche e immorali siano molto diffuse anche tra i fedeli, non fa sì che questi possano essere accettati come padrini” – queste le parole del vescovo.

La comunicazione della Diocesi e del parroco era arrivata soltanto due giorni prima del battesimo della bimba, per cui la famiglia si era già organizzata. La comunità di As Neves è piccola, e praticamente si conoscono tutti. Alla fine il sacerdote ha rifiutato di concedere il sacramento alla piccola.

Il battesimo si è comunque tenuto due giorni dopo la data prefissata in un’altra parrocchia, dove qui il parroco, senza remore, ha accettato che la piccola potesse ricevere il battesimo dalla madrina che era stata scelta dalla famiglia. “Quando avevamo chiesto di battezzare nostra figlia, il prete ci aveva chiesto se fossimo sposati. Non lo siamo, ma ci aveva assicurato che non era un problema. Perché lo è diventato invece per la madrina di nostra figlia?” – così hanno dichiarato i genitori della piccola al quotidiano La Voz de Galicia.