Neonato morto in ospedale: la versione dei fatti dell’infermiera è diversa dalla mamma

Emergono nuove clamorose indiscrezioni sul caso del neonato morto in ospedale per soffocamento. La versione fornita dall'infermiera cambia tutto: ecco cosa ha rivelato.

Neonato morto in ospedale: la versione dei fatti dell’infermiera è diversa dalla mamma

Sono ancora in corso le indagini per il drammatico caso del neonato deceduto lo scorso 8 gennaio presso l’ospedale romano Pertini. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti pare che la mamma si sia addormentata mentre lo allattava, soffocando nel sonno il neonato. Al vaglio anche le eventuali responsabilità del personale del reparto, essendo ben noto il divieto del co-sleeping, quella pratica particolarmente rischiosa di dormire con il neonato accanto.

In queste ultime ore sarebbero emerse nuove clamorose indiscrezioni su quanto accaduto, a rivelare i nuovi dettagli proprio l’infermiera che per prima ha soccorso il bambino. La sua versione sembrerebbe stonare con la ricostruzione dei fatti fornita invece dalla madre del piccolo: vediamo cosa ha raccontato.

La versione dell’infermiera

In questi giorni gli inquirenti hanno portato avanti tutte le indagini del caso per raccogliere informazioni utili a ricostruire quei tragici momenti. A balzare all’occhio in queste ore è una versione dei fatti che si discosta tra il racconto fornito dalla madre del piccolo rispetto a quello dell’infermiera che per prima avrebbe soccorso il neonato.

Così come ha riferito anche il padre del bambino, la moglie era reduce da ben 17 ore di travaglio e, comprensibilmente stanca e sfinita, sarebbe stata lasciata da sola nonostante le continue richieste di lasciare il piccolo al nido per riposare un po’. Ad accorgersi dell’incidente sarebbe stata infatti una sua compagna di camera, che avrebbe poi allertato il personale medico che, precipitatosi in camera, ha tentato invano di rianimare il neonato. 

In parte differente sarebbe, invece, la ricostruzione dei fatti dell’infermiera che, secondo quanto riferito anche alle colleghe di reparto, sarebbe stata costantemente presente nella stanza della mamma per fornirle tutte le cure necessarie. A chiarire definitivamente l’accaduto spetterà ora agli inquirenti che, nelle prossime ore, dovrebbero interrogare proprio la suddetta infermiera. Intanto il giudice competente ha già disposto l’autopsia sul corpicino del piccolo. 

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