Chiara Petrolini, la 22enne indagata per omicidio premeditato e occultamento di cadavere dopo il ritrovamento dei corpi di due neonati nel giardino di casa a Vignale di Traversetolo, ha attirato l’attenzione nazionale con la sua inquietante storia. La giovane, secondo le indagini, avrebbe partorito da sola il 7 agosto e seppellito il neonato nel giardino.
Le indagini hanno confermato che Chiara è la madre di uno dei neonati tramite esami del DNA. Ha dichiarato di aver gestito tutto da sola, senza l’assistenza di nessun professionista sanitario e senza coinvolgere alcun familiare o amico. Il secondo neonato, il cui seppellimento risale a circa un anno fa, è stato scoperto successivamente grazie all’attività investigativa.
Le dichiarazioni di amici e conoscenti di Chiara dipingono un quadro agghiacciante della giovane, descritta come serena e normale nella sua vita quotidiana, nonostante la sua gravidanza. Proveniente da una famiglia rispettabile e stimata, la giovane studentessa era anche una volontaria per la Chiesa locale.
Oltre ad essere impegnata nello studio, frequentando la facoltà di giurisprudenza, la 22enne cercava di mettere su qualche gruzzolo lavorando nel suo paesino come babysitter, dove era particolarmente apprezzata nel prendersi cura dei bambini. Le amiche sono sconvolte dalla mancanza di segni premonitori e dalla tranquillità che appariva sulla superficie, mentre invece la giovane custodiva un oscuro segreto.
A far rabbrividire, una scoperta agghiacciante rivelata dalle stesse amiche della giovane. Come riporta Repubblica, la ragazza “non mangiava più per non ingrassare e non far crescere la pancia“. In effetti, nessuno si era accorto della gravidanza che la giovane avrebbe portato avanti per mesi sino al parto in autonomia nel bagno della sua abitazione. La ragazza avrebbe giustificato questo suo digiunare con il pretesto di voler mantenere la linea. In realtà , l’agghiacciante verità era un’altra ed è finita ora sotto gli occhi di tutti.