Neonati sepolti, la decisione del giudice su Chiara (2 / 2)

Nel frattempo l’inchiesta continua. Chiara Petrolini, vista la sua giovane età e il momento che si sta trovando ad affrontare, è stata posta al fermo in regime di domiciliare. Ma il giudice pare aver preso una decisione definitiva su di lei.

Infatti secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale il Riesame ha analizzato bene la posizione di Chiara e per quanto pensa il giudice la giovane dovrebbe lasciare i domiciliari ed essere ristretta in una casa circondariale.

Il Riesame, quindi, ha accolto integralmente la richiesta della procura di Parma: i giudici hanno disposto la custodia in penitenziario nei confronti di Chiara Petrolini per quanto commesso, quindi per aver tolto la vita al bimbo nel 2024 e per la soppressione dei corpi dei due neonati.

Ad oggi perà chiara non andrà ancora direttamente in penitenziario. Se è vero che il Riesame ha accolto la richiesta della Procura la ragazza non andrà ancora direttamente in casa circondariale ma bisognerà attendere il deposito delle relazioni e anche il ricorso in Cassazione da parte dei suoi legali.

Un ricorso che appare scontato secondo quanto riferiscono i media nazionali. Solo dopo quindi l’espressione definitiva della Cassazione si potrà procedere al trasferimento di Chiara in un penitenziario. Una vicenda che h colpito molto anche i famigliari della ragazza nonchè l’Italia intera.

Il procuratore Alfonso D’Avino ha affermato che la personalità di Chiara è quello di una persona “cinica” e “bugiarda”. “Ci teneva al giudizio delle altre persone, infatti rigava dritto in tutto, non c’era mai una cosa fuori posto” – così ha riferito anche Manuel ex fidanzato di Chiara e padre biologico dei neonati di cui egli non ha mai saputo nulla.