Nega pranzo a bimbo di 7 anni nel giorno del suo compleanno (2 / 2)

Una colletta per pagare il pranzo a scuola a chi non può permetterselo: nasce la mensa sospesa

Come si sa l’alimentazione è qualcosa di molto importante: senza mangiare infatti il nostro corpo non piuò assolvere a tutte le funzioni che regolano la vita dell’organismo. Se non si mangia abbastanza come si sa si puà andare incontro a gravissimi problemi di salute.

La malnutrizione è uno dei problemi che attanagliano alcune zone del mondo, ma da noi, nel mondo cosiddetto “occidentale” di certo il cibo non manca e anzi a volte lo sprechiamo. E questo è un vero peccato in quanto non si dovrebbe mai sprecare il cibo.

Alcune persone però hanno dei regimi alimentari molto particolari, questo perchè non tutte le persone riescono a metabolizzare bene tutte le sostanze. C’è ad esempio chi ha delle allergie, chi invece delle intolleranze, e a queste persone bisogna stare molto attenti in quanto se si trovano a mangiare fuori casa i loro alimenti devono essere trattati con precisione.

Tutti noi abbiamo almeno una volta nella vita mangiato fuori casa, ma c’è chi ad esempio lo fa ogni giorno, vuoi per lavoro vuoi per altri motivi. I bambini a volte capita che rimangano a scuola e che magari mangino proprio lì, magari nelle mense allestite negli istituti scolastici.

In un istituto scolastico è montata la polemica in quanto un bambino di 7 anni pare non abbia ricevuto il pranzo, per giunta nel giorno del suo compleanno. Il caso ha avuto interesse mediatico anche grazie ai social. Dal canto loro le autorità hanno emanato un comunicato.

“Nessuno viene discriminato e mai lo sarà finché ci sarò io. Certo, però è molto facile attaccare il preside e il Comune, facendo leva sull’emotività delle persone” – questo il comunicato inviato dall’istituto. “Attraverso l’atto dell’iscrizione sono infatti le famiglie che si assumono la piena responsabilità di quanto dichiarato, perché un bambino può essere soggetto a determinati regimi alimentari per cause di salute o scelte familiari e questo genere di responsabilità così delicata non può essere scaricata su nessuno, tra Comune, scuola e personale degli istituti comprensivi” – questa l’altra precisazione della sede scolastica.