Da quando una donna scopre di essere in dolce attesa è tutto un mix di emozioni. Da quando le linee del test si colorano, è tutto un fantasticare su come potrebbe l’aspetto del nascituro.
C’è chi, già dalle prime ecografie, tenta di coglierne i caratteri, di vedere se è più somigliante al padre o alla madre, fino alla morfologica che, venendo fatta in 4D,riesce a dare la percezione che quel fagiolino che sosta nel grembo, sta ridendo, trascorre il tempo a ciucciarsi il dito, a dormire.
Insomma, l’utero è una sorta di hotel, in cui albergare piacevolmente per 9 mesi prima dello “sfratto”. Un distacco sofferto, tanto che viene naturale toccarsi ad accarezzare la pancia che non è più grande quanto un melone.
E poi il primo urlo alla vita, quello così tanto atteso, fino a quando il sogno si materializza, mostrandosi in tutta la sua stranezza, a volte. Si, perché ci sono neonati che vengono al mondo con delle caratteristiche davvero straordinarie.
La storia che sto per raccontarvi è l’esempio lampante di quanto la natura sia imprevedibile, misteriosa, affascinante. Riguarda uno splendido bambino di nome Bence che, dalla foto, è diverso dalla maggior parte dei neonati che vediamo nelle culle ospedaliere.