Gabriele Costanzo ha 31 anni ed è entrato nella famiglia Costanzo-De Filippi nel 2002, quando aveva 10 anni. Dopo il diploma, Gabriele ha iniziato a lavorare per la Fascino come aiuto produttore in alcuni programmi condotti dai suoi genitori. Nel 2017 ha iniziato a collaborare con il padre per il Maurizio Costanzo Show oltre che con la madre, nei casting di Uomini e Donne, sino alla fondazione, nel 2021, di una casa discografica.
E’ con lui che Maria De Filippi è arrivata ieri, alla camera ardente del marito, allestita in Campidoglio. Un amore viscerale, quello della conduttrice per il suo adorato figlio, che lei stessa ha raccontato in una fortissima e commovente intervista rilasciata per il Fatto Quotidiano, dove ha parlato, in particolare, della decisione di adottare Gabriele, presa insieme a Maurizio Costanzo. Nel 2002 arrivò in casa, Gabriele che, all’epoca, aveva 10 anni. Queste le dichiarazioni della famosa conduttrice: “Ho avuto tantissima paura, il giorno prima di conoscerlo ero terrorizzata”.
E’ stato un percorso lungo e non del tutto lineare, quello che ha portato Gabriele a fidarsi di lei e di Maurizio, fatto di grandi prove soprattutto con se stessa: “Quando la prima volta ho visto la sua foto mi sono detta: ‘Adesso cosa faccio se non sono capace?’. Non si nasce madri, si impara con il tempo e si cresce insieme”.
Una crescita professionale e interiore, la loro che, oggi, li ha portati ad avere un legame speciale, fortissimo. Da diversi anni, Gabriele lavora per Maria. Se vi state chiedendo che tipo di madre è la regina della Mediaset, è tutto racchiuso nelle sue dichiarazioni: “Ogni tanto mi arrabbio quando non è puntuale. Non lo riprendo io ma ci sono persone deputate a farlo. Quando non si svegliava al mattino per andare al lavoro lo svegliavo, adesso non lo sveglio più perché è giusto che prenda un cazziatone”.
Non sono mancate le confessioni sul matrimonio con Maurizio. Perché è durato più di tutti gli altri? Anche questo è stato svelato: “E’ durato più di tutti gli altri perché io ho rispettato il suo lavoro. A un certo punto ho iniziato a lavorare come lui perché era l’unico modo per stare con lui, lo guardavo e pian piano ho imparato”. Una grande moglie, una grande madre, Maria, non credete?