Mamma partorisce un neonato ‘gigante’, è un record: ecco quanto pesa (2 / 2)

Se la stampa si è così tanto interessata alla sua storia, il perché è evidentissimo, dato che la nascita di questo bebè ha lasciato tutti letteralmente senza parole, in primis l’equipe medica che si è occupata del parto. Whitney Hallett, ormai in dirittura d’arrivo, è entrata in sala parto, desiderosa di conoscere, finalmente, il suo piccoletto. Ma quando Waylon Cole ha emesso il suo primo pianto, venendo al mondo, tutti, nell’osservarlo, sono rimasti basiti.

I dottori e le infermiere, infatti, hanno esclamato: “Oh mio Dio”. A raccontarci com’è andata e il perché di questa forte esclamazione è la stessa mamma di Waylon, in un’intervista esclusiva rilasciata a Us Weekly. Anche il padre del bambino, Edmond Hallett, ha fornito ulteriori indizi che ci aiutano a capire perché la loro storia è così particolare: “I medici lo hanno pesato per ben tre volte perché nessuno poteva credere al suo peso. All’inizio ho pensato che forse la bilancia fosse rotta”.

Waylon, in poche parole, pesava talmente tanto che dopo la nascita è stato inevitabile correre ai ripari, recandosi in un negozio di vestiti per bambini per risceglierli tutti di taglia decisamente più grande, dato che quelli portati nella valigia per il parto non gli entravano.

A Whitney le era stato diagnosticato il diabete gestazionale, ma i medici e gli infermieri, pur sapendo che sarebbe potuto venire al mondo un bebè dal peso notevole, non erano preparati ad una scena del genere perchè Waylon pesava già quanto un bimbo di 6 mesi. Il piccolo ha dovuto trascorrere 7 settimane in terapia intensiva neonatale per problemi respiratori e di alimentazione, prima di poter tornare a casa, circondato dall’amore dei suoi 3 fratelli che sono nati anche loro sovrappeso, ma non così esageratamente.

Waylon  gode di ottima salute, è un bambino solare, sorridente, anche se dorme molto di più rispetto agli altri fratelli. La mamma di Waylon, intervistata da Inside Edition, ha voluto descrivere le prime emozioni che ha provato nel vederlo, subito dopo il parto: “Quando il pediatra me l’ha mostrato attraverso la tenda, ho pensato, ‘Oh mio Dio, è enorme’”, aggiungendo: “Non potevo crederci. Era come se avessi partorito un bambino di sei mesi”.