Lascia il figlioletto chiuso in casa per giorni, il piccolo muore. Mamma assassina si giustifica così (2 / 2)

Una storia dell’orrore, quella che sto per raccontarvi e che arriva dalla contea di Polk. Qui gli agenti hanno rinvenuto, all’interno di un’abitazione, di un bimbo di quasi 3 anni, ormai morto, ridotto ad uno scheletro. Per dare l’idea di quello che i soccorritori si sono trovati di fronte, fanno davvero rabbrividire le parole dello sceriffo della contea: “Sembrava un bimbo di 3 mesi e non di 3 anni per come è stato fatto morire di stenti dai suoi genitori”.

A provocarne la morte, l’incuria del padre, il 37enne Regis Johnson e della madre, la 35enne Arhonda Tillman, che sono stati arrestati e accusati di negligenza, anche se i capi di imputazione potrebbero aumentare.  In manette è finito anche il fratello di Johnson, che viveva in casa con loro, era a conoscenza di quanto accadeva e non ha mai sporto denuncia.

La 35enne, che sarebbe incinta di un’altra creatura, mentre suo marito, l’aguzzino, ha dichiarato di aver allertato il 911 solo quando si è reso conto che suo figlio non respirava più, all’interno di una piscina gonfiabile utilizzata come box. I genitori sono stati ritrovati in buone condizioni di salute e in casa, al momento in cui gli agenti hanno fatto irruzione, scoprendo il cadavere del piccolo, c’era cibo.

Dall’autopsia eseguita dal medico legale, nello stomaco del piccolo deceduto, lasciato morire di stenti da coloro che lo hanno messo al mondo, non c’erano tracce di alimenti. Questo ovviamente, cozza con quanto affermato dal padre, che ha sempre sostenuto di avergli dato da mangiare un panino e alcune crocchette di pollo. Il bimbo era ridotto pelle e ossa.

Quando il piccolo è nato, nel 2019, era perfettamente sano ma da gennaio 2020 a maggio 2022 ha guadagnato solo 280 grammi. Inoltre non parlava, non correva, non saltava, non giocava, non camminava. Cosa gli è accaduto? Le indagini sono in corso per far luce su questa storia davvero da brividi. Intanto si teme per la salute della piccola che la madre presunta assassina porta in grembo. La richiesta dello sceriffo è che, dopo il parto, venga affidata ad una famiglia amorevole che possa prendersene cura.