Aurora Ramazzotti ha sempre tenuto aggiornati i suoi fan, mettendoli al corrente di ogni piccolo grande passo della sua gestazione, interagendo con loro, manifestandosi, senza riserve, nelle sue paure da futura mamma. Ora che madre lo è diventata, sempre via social, ha voluto raccontare come si sente dopo il parto.
Il suo piccolo Cesare Augusto è stato battezzato pochi giorni fa, subito dopo la nascita e ora Aury ha deciso di rompere il silenzio, in modo di mettersi a nudo, comunicando ai suoi followers come sta vivendo la nuova esperienza che la vede nei panni di madre. Queste le sue parole: “Rompo il silenzio sei giorni dopo il parto. Va tutto benissimo, stiamo bene e ci stiamo adattando. Il bambino fa quello che deve fare: mangia, dorme e fa tanta ca… È tutto emozionante e io piango ogni cinque minuti, ma mi dicono sia normale. Anche perché sto provando l’allattamento: è un’esperienza davvero intensa. Grazie a tutti per i messaggi”.
Non esiste un manuale che ci insegni ad essere dei bravi genitori anzi, a dirla tutta, credo che nessuno possa peccare di presunzione, dicendo di essere un perfetto padre o una perfetta madre. Diciamo che, nel proprio piccolo, occorrerebbe impegnarsi, ogni giorno, per non far mancare mai coccole, attenzioni, premure, dolcezza ai propri figli.
E’ naturale che Aurora sia in un turbinio di emozioni contrastanti e che abbia bisogno, in questo periodo stupendo ma anche molto complesso, dell’aiuto di mamma (e nonna) Michelle e del supporto del suo Goffredo. Qualche nottata in bianco ci può stare, ma di sicuro Aurora se la caverà alla grande. Da quel che scrive, è pronta in quest’ardua sfida che durerà tutta la vita: quella dell’essere madre di uno scricciolo che ha bisogno, costantemente, di attenzioni.
Le emozioni e le lacrime sono normalissime. Tutte, me compresa, ci siamo passate per cui non c’è nulla da preoccuparsi. Poi, ognuna ha i suoi tempi che vanno rispettati sempre e comunque. Non possiamo che augurare a questa splendida famigliola tutto il meglio del mondo e un bacione enorme al nuovo imperatore.