"Io e la mia famiglia viviamo con 3 euro al giorno e non ci manca nulla" (2 / 2)

Come si sa in questo periodo gli italiani stanno affrontanto una seria crisi economica provocata dalle ostilità che si sono scatenate tra Russia e Ucraina. L’Occidente ha quindi intrapreso delle sanzioni contro Mosca, sanzioni che in un certo senso si sono anche rivoltate contro di noi come un boomerang, visto che la maggior parte delle materie prime, com il gas, le acquistavamo dalla Russia. Questo ha fatto sì che ad esempio si alzassero i prezzi delle bollette.

Per famiglie e imprese non è certamente un periodo facile, le difficoltà sono davvero tantissime. Ma la storia che vi stiamo per raccontare ha davvero dell’incredibile e potrebbe essere un esempio per quelle famiglie che sono in difficoltà, andiamo a vedere quindi nel dettaglio di che cosa si tratta. La notizia è stata ripresa anche da diversi giornali nazionali.

Quella che vi stiamo per raccontare è la storia di Stefania Rossini, una donna che abita a Pontevico in una bio-cascina. La sua storia particolare comincia 12 anni fa, quando improvvisamente perde il padre. All’epoca il padre si occupava dei suoi tre figli, lei lavorava part-time in un un supermercato.

Non poteva assolutamente badare ai suoi figli e quindi ha dovuto reinventarsi dal capo. Innazitutto c’era il mutuo per la cascina che era altissimo. In una settimana ha dovuto rialzarsi in piedi e quindi anche inventare un mondo per risparmiare. Così è cominciata la sua autoproduzione di prodotti di ogni tipo, come ad esempio degli unguenti per curare la dermatite da cui era affetta la figlia. Oggi Stefania vive autoproducento tutto, e spende circa 3 euro per persona al giorno, ovvero lei, il suo compagno e le sue due figlie. Le bollette sono escluse da questi costi.

Risparmio in tantissimi modi, per esempio cucino con una coperta di lana che fa da cappotto agli alimenti e mi permette di non usare il gas, la pasta è pronta in dieci minuti. Poi raccolgo le erbe spontanee nel mio orto per non comprare l’insalata, evito il più possibile lo scatolame e non uso il forno elettrico” – questa la testimonianza di Stefania. Per contrastare il caro energia degli ultimi mesi Stefania ha preso a utilizzare un forno che lei stessa ha costruito con l’argilla ricavata dal suo orto.