Il padre la ritrova cosi nel bosco, ed avviene l’assurda scoperta (2 / 2)

Le donne incinta si chiedono ormai molto spesso dove dovrebbero fare nascere i propri figli, dal momento che non tutte vogliono  che il loro piccolo venga al mondo nella sala parto di un ospedale. C’è chi sceglie di partorire in casa, come si faceva ai tempi dei nostri nonni, c’è chi in un luogo diverso, a contatto con la natura.

Questo è ciò che una giovane donna, una 31enne, maestra di scuola, alla sua terza gravidanza, ha deciso di fare, partorendo nel modo più naturale possibile (nel senso letterale del termine), ossia in un bosco, ritenendo che il parto fosse “la cosa più naturale al mondo”. 

I fatti sono accaduti in Olanda, dove i posti immersi nel verde sono davvero numerosissimi. Una volta che le si sono rotte le acque, si è recata in un bosco, proprio dietro la sua abitazione e, proprio come avviene in altre parti del mondo, da sola, ha messo al mondo la sua terzogenita. Purtroppo, non poteva certo prevedere che dietro di lei, ci fosse il padre.

Un uomo dalla mentalità molto antiquata, piena di pregiudizi, con il cuore incattivito, il papà della 31enne che, senza pensarci due volte, si è accanito sulla figlia, provandole a toglierle la vita. A fermarlo, fortunatamente, sono stati degli uomini a caccia di funghi che hanno immediatamente allertato i soccorsi. L’ambulanza, sopraggiunta sul posto, ha soccorso la mamma e la sua piccolina.

Le due, trasferite in ospedale, sono state sottoposte agli accertamenti di rito e, per fortuna, stanno bene. Per l’uomo, invece, sono scattate le manette e dovrà fare i conti con la giustizia. Già nella prima notte trascorsa in penitenziario, i detenuti hanno provato ad aggredirlo, dal momento che nelle mura di una struttura penitenziaria vige, tra coloro che sono in cella, una regola ben precisa: bimbi e donne non si toccano.