Il medico le dice che é incinta: lei risponde di essere vergine (2 / 2)

Poi ci sono storie assurde, surreali. Sono storie che farebbero raggelare chiunque, proprio come che sto per raccontarvi e che ha per protagonista una ragazza 18enne. E’ la storia di Riley Benado. Quando per la prima volta la giovane è stata visitata dai medici,  hanno pensato che fosse incinta.

Prima di sottoporla ad accertamenti, decisero di farle un test, convinti che fosse incinta, anche se Riley si ostinava a ripetere che fosse vergine, di non aver mai fatto l’amore, per cui era praticamente impossibile che avesse un bimbo in grembo. La ragazza da ormai diversi mesi lamentava fortissimi dolori al basso ventre che, tutto ad un tratto, si sono intensificati ulteriormente, diventando impossibili da gestire. E’ stato solo allora che ha deciso di recarsi in ospedale per effettuare i dovuti accertamenti, utili a individuare le cause dei suoi problemi di salute, divenuti insopportabili.

Aveva uno stomaco gonfio come se fosse al quinto mese di gravidanza, così lo staff medico che si è occupato del suo caso, senza pensarci su nemmeno un attimo, le ha dato in mano un test che, naturalmente, è risultato positivo, in quanto la ragazza realmente era vergine.  L’agghiacciante diagnosi è arrivata come una doccia fredda solo dopo l’effettuazione di un‘ecografia. Nel suo stomaco, i dottori hanno individuato un eccesso di fluido che ostacolava la visualizzazione dello stato dei suoi organi. A quel punto, intuito che qualcosa di grave si stava verificando, Riley è stata sottoposta a Tac per vedere meglio ovaie e appendice.

La ragazza, ex capitano delle cheerleader di Paso Robles High School, che ha aperto un blog per raccontare la sua vicenda, è arrivata al punto più dolente della sua storia; quello della diagnosi reale. Ovviamente non era in stato interessante ma affetta da un cancro ovarico, dovuto alla proliferazione incontrollata delle cellule dell’organo, il più delle volte le cellule epiteliali. 

Nonostante il tumore l’abbia colpita in tenera età, la ragazza, con tutta la sua grinta, fortemente determinata a superare questo ostacolo, ha creato una raccolta fondi per permettersi l’operazione di asportazione del tumore. In breve tempo, grazie alla solidarietà e all’aiuto di tantissima gente che ha preso a cuore la sua storia, ha raccolto  tutta la somma necessaria ad affrontare l’intervento e le cure. Per fortuna tutto si è concluso nel migliore dei modi.