Quando un test di gravidanza sbaglia a dare il suo responso, qualunque siano le aspettative di chi lo sta usando, è ovvio che sarà causa di una grande amarezza…o di un forte spavento.
Può capitare, per i test fatti in casa, che lo stick riporti un risultato positivo sebbene, in realtà, la donna non sia veramente incinta. Attualmente i test di gravidanza fai da te sono abbastanza attendibili, nonostante sia sempre necessario sottoporsi ad un successivo prelievo del sangue per fugare ogni dubbio.
L’attendibilità del test casalingo può essere compromessa da alcuni fattori, primo fra tutti la cattiva esecuzione. Sembra superfluo dirlo, ma è necessario leggere attentamente le istruzioni prima di accingersi all’uso dello stick di rilevamento.
I test fai da te si acquistano in farmacia, parafarmacia o al supermercato e funzionano tutti allo stesso modo: rilevano l’ormone beta-HCG, detto ormone della gravidanza, presente nell’urina. La produzione dell’ormone inizia circa dopo 6-12 giorni dal concepimento perciò, se si dovesse compiere il test troppo presto si potrebbe avere, per esempio, un falso negativo.
C’è da dire che, secondo le statistiche, nel 20% dei casi il test di gravidanza casalingo dà un responso falso positivo. Spesso, in realtà, non si tratta di un vero errore del test ma, avendolo effettuato molto precocemente, può accadere che la donna abbia un aborto spontaneo che, capitando nei primissimi giorni della gravidanza, non dia particolari disturbi e che venga scambiato per il ciclo mestruale.
Se invece non c’è mai stato il concepimento, ma il test risulta positivo, è bene approfondire la questione con il proprio medico per assicurarsi che non ci siano problemi ginecologici che hanno scatenato la reazione positiva dello stick come, ad esempio, delle cisti ovariche.
Effettuare il test dopo la sua data di scadenza potrebbe essere un’ulteriore causa d’errore. Inoltre, può accadere che si legga l’esito prima del tempo, ovvero prima che siano visibili tutti i simboli o, a seconda del modello acquistato, che venga consultato oltre il tempo massimo, travisando, perciò il risultato.
In più, ci sono alcuni farmaci, come il metadone, la prometazina e il clordiazepossido che possono alterare il risultato del test.
In ogni caso, dopo aver fatto un test di gravidanza, in particolar modo se risulta positivo, è essenziale rivolgersi al proprio medico che provvederà ad invitarvi a fare un prelievo del sangue. In questo modo, tramite la ricerca dell’ormone beta-HCG, sarà possibile capire in modo sicuro al 100% se si sta aspettando un bambino.