Questi sono i giorni dello strazio, a Madonna di Castenaso dove l’intero paese si è stretto attorno al dolore della famiglia Pisanu. La loro grande villetta a due piani, dipinta di senape e rosso, è presa d’assalto da tutti coloro che vogliono far sentire la loro vicinanza a papà Vittorio, a mamma Tatiana e alla sorella Stefania. La famiglia, ha spiegato il primo cittadino Gubellini, ha deciso di lasciare la propria casa aperta, per accogliere chiunque, di passaggio, voglia esprimere un gesto di solidarietà e di vicinanza per loro.
In tanti i mazzi di fiori posti al cancello, in tanti coloro che stanno dimostrando tutto il loro affetto verso Alessia e Giulia che erano molto conosciute e amata. Il padre delle 2 sorelle, Vittorio Pisanu, è molto conosciuto e benvoluto nella frazione di Madonna di Castenaso (Bologna) dove ha un’azienda di traslochi con sedi a Bologna e Modena. E’ lui che ha ricevuto la telefonata prima della tragedia. Ora non riesce a darsi pace, continuando a ripetere che doveva accompagnare lui le figlie a Riccione sabato sera e poi riaccompagnarle a casa subito dopo la discoteca.
“Facevamo sempre così“, queste le parole che l’uomo, devastato dal dolore, ha rivelato a Carlo Gubellini, il sindaco di Castenaso, dicendo di non essersi sentito bene, preferendo non mettersi alla guida. Vittorio ha aggiunto: “siccome loro ci tenevano e volevano andare alla serata, ho detto: ma si, per una volta prendete il treno“. Così, dopo la morte delle sue figlie, che rappresentavano la sua ragion di vita, è assalito dai sensi di colpa, pur essendo sempre stato un padre presente, che andava regolarmente a prendere le ragazze fuori dalla discoteca a Bologna o in Riviera.
Se non ci andava lui, c’era comunque Stefania, la loro sorella maggiore, di 22 anni, con loro. La madre di Giulia e Alessia, invece, si era separata da Vittorio da un anno e da dicembre aveva lasciato l’Italia per trasferirsi nel suo paese d’origine, in Romania. Appresa la terribile notizia, è partita con il primo volo e rimarrà in Italia sino alle esequie.
“È un dolore immenso, non trovo nemmeno le parole, una fatica terribile. Tante domande, tanti perché rimarranno senza risposta. Erano due ragazze molto responsabili, non me lo spiego”, ha dichiarato Tatiana Popa, arrivata a Castenaso dalla Romania. La donna ha guardato per terra i fiori in memoria delle sue figlie, è passata davanti al furgone bianco con la scritta “Traslochi Pisanu”, ora fermo in giardino, ed è entrata nella villetta, dove è stata raggiunta da amici e parenti.