Il caso di Giulia Tramontano sta suscitando grandissimo interesse nell’opinione pubblica italiana, profondamente scandalizzata da uno dei casi di cronaca più torbidi degli ultimi decenni. A colpire profondamente gli animi di tutti è la fredda e lucità crudeltà del colpevole, in quale non si è fatto scrupoli ad eliminare la sua compagna ed il figlio che portava in grembo.
Anche Giorgia Meloni si è detta profondamente sconvolta da quanto accaduto: “Mi ha scioccato non solo la freddezza con la quale questa cosa si è consumata, m’ha scioccato vedere un video di Giulia mentre teneva una lezione, con il suo entusiasmo, e la scomparsa di un bimbo che a sette mesi sarebbe stato in grado di vivere, sono due le persone che muoiono, anche se il grembo della madre dovrebbe essere il posto più sicuro”.
Inoltre la leader di Fratellli d’Italia ha rivelato per la prima volta di aver espresso il proprio cordoglio in prima persona alla madre della giovane: “È una vicenda che m’ha lasciato senza fiato, come la gran parte degli italiani” e ha aggiunto “da madre ho chiamato la madre di Giulia: la prima cosa alla quale penso è la mamma”.
Il caso di Giulia Tramontano non può assolutamente lasciare indifferenti e finire nel dimenticatoio tra qualche mese. E’ necessario trarre spunto da questa cupa vicenda per fare in modo che non si senta più parlare di simili vicende. In quest’ottica la politica svolge un ruolo di primo piano.
Lo sa bene la premier Meloni che ha poi parlato di iniziative per contrastare il femminicidio: “In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne mi piacerebbe portare le vittime o parenti delle vittime, a raccontare la loro vicenda nelle scuole. Niente è più educativo“. Occorre ripartire dall’educazione dei più giovani per costruire un futuro dove la violenza di genere sarà solo un ricordo lontano.