I genitori salutano per l’ultima volta il figlio neonato ma quello che succede lascia senza fiato (2 / 2)

Si tratta di una storia che si è diffusa rapidamente sul web, facendo il giro dei principali social e, in tanti, sono rimasti increduli, profondamente commossi, con le lacrime agli occhi per quanto accaduto ad una giovane coppia, che ha dato alla luce uno splendido bambino, Karson. Karson è venuto al mondo con una condizione rara chiamata iperglicinemia non chetotica (NHK). Si tratta di un difetto congenito del metabolismo della glicina, che si deposita nei liquidi e nei tessuti del corpo, provocando sintomi neuro-metabolici di varia entità, come crisi convulsive, difficoltà di respirazione, di deglutizione, fragilità muscolare etc.

Sin dalla nascita, i medici hanno messo al corrente i suoi genitori dell’agghiacciante diagnosi e delle prospettive di vita del loro piccolo che, per poter rimanere su questo mondo, doveva dipendere h24 dai macchinari di respirazione meccanica. Un caso gravissimo, quello di Karson, che ha gettato nello sconforto più totale la madre e il padre.

Non volendolo vedere condannato ad un’esistenza dipendente da un respiratore, i familiari del piccolo hanno optato per lo spegnimento del respiratore. La nonna del neonato, disperata, ha confessato che, nonostante nessuno fosse pronto a dire addio al bebè, non riuscivano a trovare altra soluzione se non quella di staccare la spina, pur di non vederlo in quelle atroci condizioni.

Si sarebbe trattato di 10 minuti … di soli 10 minuti, per porre fine alla sua triste vita, poiché, non riuscendo a respirare in autonomia, il suo cuore si sarebbe fermato. Ma questo non è accaduto. Chiamatelo miracolo o come desiderate ma, contrariamente ad ogni aspettativa, Karson, una volta staccato il respiratore, ha iniziato a respirare da solo, per poi iniziare a deglutire senza l’ausilio di alcun macchinario .

Non so perché pensassi che non fossimo degni di un miracolo… e non so neppure per quanto tempo lo avremo con noi. Ma ora è con noi e ci prenderemo tutto”, ha concluso la nonna del piccolo, ancora incredula dinnanzi a quanto accaduto, che ha fatto il giro del mondo, generando in molti una reazione di choc.