Elena Del Pozzo, “Cosa ha fatto la ginecologa”: Italia senza fiato (2 / 2)

Si tratta del video della ginecologa romana Monica Calcagni, con un ampio numero di followers. La ginecologa nel filmato mette sullo stesso piano le critiche mosse nei confronti della Patti e le donne che ricorrono all’aborto. Nell’esprimere il suo pensiero sul figlicidio, la Calcagni dice: “Sui social ci sono messaggi di persone disgustate e arrabbiate per l’abominio commesso da questa mamma che ha ucciso sua figlia. Sono mamma di 3 figli e mai di sognerei di ucciderli o farli del male”.

Fin qui nulla di sconvolgente, in quanto non se la sente di puntare il dito contro Martina perché nessuno la conosce, non conosce il suo vissuto, la solitudine, la depressione, cosa può esserle passato in testa, con un malessere di fondo nella sua vita. Ma poi arriva la bomba: “tutti quelli che accusano questa donna sono poi quelli che non accusano le donne che abortiscono e ammazzano i loro figli. Solo che quelli non sono mai nati, quindi non li hanno mai tenuti in braccio, in grembo o allattati. Ma non è la stessa cosa?”

“Quelli che puntano il dito sono anche quelli che puntano il dito contro le donne che lasciano il figlio in ospedale per farlo adottare, definendole ingrate? Non è forse meglio lasciare un bambino in ospedale perché non ci si sente in grado di crescerlo, e dargli una possibilità di trovare una famiglia in grado di dargli amore?”, prosegue.

Sono proprio queste forti parole della ginecologa a innescare una marea di critiche e di reazioni sui social al punto che lei, dicendo di essere stata fraintesa, in altri video postati sempre pubblicamente, ha dichiarato di non essere un obiettore di coscienza ma assolutamente a favore della legge 194, di non voler giudicare le donne che uccidono i loro figli, rimproverandosi solo di essere spontanea e sincera quando forse sarebbe meglio tacere, tenere per sè il suo pensiero, credendo che sia stato frainteso.

Non voglio dare dell’assassino a nessuno, come non voglio darlo alla mamma di Elena. Non sono un magistrato né Dio, quindi non giudico“, ha concluso, invitando chi pensa che lei abbia sbagliato a smetterla di seguirla. Peccato che il putiferio era già in corso sul web!