La pelle dei bambini è molto delicata e, soprattutto nel primo anno di età, ha bisogno di particolari attenzioni, anche quando non presenta particolari patologie. Più complicata è la cura della cute dei bambini che soffrono di dermatite atopica.
Questa malattia, conosciuta anche con il nome di eczema, è una malattia che spesso colpisce i bambini e che può creare non pochi problemi. In particolare negli ultimi anni si è visto un aumento dei casi di eczema a causa, in particolare, di troppa igiene, che contribuisce all’abbassamento delle difese immunitarie e l’uso di saponi aggressivi, nonché all’aumento dei parti con taglio cesareo che impedisce al bambino di venire in contatto con la flora cutanea della mamma.
La dermatite atopica è una malattia infiammatoria scatenata dall’alterazione della barriera cutanea, ovvero del film idrolipidico composto dai grassi e dallo strato corneo. Questa alterazione comporta un’eccessiva secchezza della pelle, arrossamento, infiammazione e prurito.
Si tratta di una patologia che generalmente colpisce i bambini nati con una predisposizione genetica. Il fattore ereditario, infatti, è molto importante, tanto che un bambino figlio di un genitore con problemi di dermatite atopica ha il 50% di possibilità di soffrire della stessa patologia.
Solitamente l’eczema si manifesta prima dei 6 mesi di vita e tende ad attenuarsi prima dell’adolescenza. Solo un 20% dei bambini atopici continua ad avere seri disturbi. Tuttavia la secchezza e la sensibilità cutanea rimangono per tutta la vita, perciò può accadere che in periodi di stress o durante l’adolescenza, quando il ragazzo vive momenti emotivamente complicati, la dermatite possa manifestarsi nuovamente.
Purtroppo si tratta di una malattia insistente che passa da periodi in cui pare vi sia un miglioramento a momenti di riacutizzazione. Inoltre, non esistono cure totalmente risolutive, ma solo terapie che aiutano a prolungare il periodo tra uno stadio acuto e l’altro e che mirano a far sì che le fasi acute siano meno gravi.
La cura
La pelle di un bambino soggetto a dermatite atopica ha bisogno di cure costanti e giornaliere perché la cute da sola non è in grado di svolgere le sue normali funzioni, perciò è necessario garantire un’idratazione continua che aiuti a calmare il rossore ed il prurito. È necessario, inoltre, utilizzare detergenti specifici che non attacchino ulteriormente il delicato equilibrio del derma.
Purtroppo la pelle di un bambino con dermatite non smette mai di essere atopica nemmeno quando ci sono i periodi di benessere, perciò è necessario curarla e trattarla con le dovute attenzioni sempre.
Nelle fasi acute è possibile reintegrare i sali minerali, che la barriera danneggiata non è stata in grado di trattenere, attraverso un bagno con prodotti specifici, a base di cloruro di magnesio e cloruro di sodio, studiati appositamente per questo scopo.
Ovviamente la giusta terapia dovrà essere pianificata con l’aiuto di un dermatologo che saprà indicare la posologia e i tempi di applicazione di ogni medicinale prescritto.
Come comportarsi nella vita di tutti i giorni
La dermatite atopica, se in fase acuta, crea un prurito molto forte che potrebbe causare irritabilità, difficoltà a dormire e problemi a mantenere l’attenzione a scuola.
A scuola
È importante che avvisiate del problema gli insegnanti di vostro figlio così che possano comportarsi in modo adeguato e senza mettere in ulteriore difficoltà il bambino. In particolare dovrete chiedere che vostro figlio non venga messo in un banco troppo vicino al termosifone e, in fase acuta, di esonerarlo dalle attività sportive perché l’aumento del sudore acutizza i sintomi.
Se sono in programma attività che prevedono l’uso di guanti in lattice o plastilina, è meglio che il bambino non vi prenda parte o che forniate dei guanti in cotone da portare sotto quelli in latex. Inoltre, non dimenticate di dare a vostro figlio un sapone adatto alla sua pelle da tenere in classe, perché non potrà utilizzare quello che fornisce la scuola.
Sport
L’attività sportiva durante la fase acuta, come detto in precedenza, può aggravare il problema a causa della sudorazione, perciò se possibile è meglio limitarla. Se vostro figlio pratica il nuoto dovrà fare la doccia appena uscito dalla piscina e preoccuparsi di asciugarsi bene, tamponando la pelle, e applicare una crema emolliente.
Abbigliamento
È meglio evitare i maglioni di lana, dolce vita e maglie a collo alto
Sole
Un’esposizione moderata ai raggi solari può aiutare a migliorare lo stato dell’eczema atopico. E’ importante, però, seguire le normali regole per garantire la giusta protezione della pelle del bambino.
Ricordate che la dermatite atopica non è contagiosa e già di per sé è una malattia molto difficile da sopportare. Cercate, quindi, di essere attenti, comprensivi e di facilitare quanto più possibile le attività di vostro figlio.