“Credevamo fosse solo un virus preso al nido”. Bimbo di un anno muore in ospedale (2 / 2)

I fatti sono accaduti, pochi giorni fa, in AustraliaMichelle e John-Paul Murrell, genitori del piccolo Blake Murrell, si sono accorti che il loro bambino aveva del raffreddore e decimi di febbre, senza darci più di tanto importanza, in quanto i sintomi erano tipici dei malanni stagionali che si diffondono a macchia d’olio negli asili.

Hanno sottovalutato la cosa, pensando ad un virus contratto al nido. Col passare dei giorni, esattamente due settimane dopo, a quei sintomi apparentemente innocui, se ne sono aggiunti altri, decisamente più preoccupanti. Se si fosse trattato di un semplice raffreddore, il piccolo sarebbe guarito in breve tempo, mentre invece ha iniziato a vomitare, ad essere letargico, a non avere appetito, tenendo la testa in modo anomalo.

A quel punto, i genitori hanno deciso di intervenire, trasportando Blake al Campbelltown Hospital di Sydney, in Australia. Immediatamente i medici si sono accorti della gravità dei sintomi e, in 12 ore, si è deciso di trasferirlo al Sydney Children’s Hospital. All’interno del nosocomio, il bimbo è continuato a peggiorare, tra febbre salita vertiginosamente, convulsioni, e coma, dal quale non si è più risvegliato.

I medici, nel comunicare ai genitori, la notizia più terribile che una madre e un padre potessero sentirsi, hanno motivato il decesso, fornendo la diagnosi che è stato un colpo al cuore. Blake aveva contratto la meningite, diagnosticata troppo in ritardo perché sottovalutata dagli stessi genitori. Purtroppo per i sanitari la situazione era già troppo critica ed i tragico epilogo è stato inevitabile.

Devastati dalla perdita del loro bambino, che è stato il frutto di 4 cicli di fecondazione in vitro, non riescono a capacitarci di come abbiano potuto ignorare dei sintomi così importanti in quanto, proprio quell’aver temporeggiato, non ha fatto in modo che Blake potesse salvarsi. I coniugi hanno aperto una raccolta fondi online per essere supportatati in questo momento di dolore e come aiuto per pagare le spese sanitarie Una storia davvero toccante che invita tutti a riflettere.