Il 30 marzo, per grande gioia di mamma, papà, nonni paterni e materni e di tutta la ciurma di followers, il piccolo Cesare Augusto è venuto al mondo. Il parto è avvenuto nella clinica Sant’Anna di Sorengo, in Svizzera, la stessa dove Barbara Berlusconi ha dato alla luce i suoi 5 figli. Ma sapete qual è il regalo che il piccoletto ha ricevuto dai genitori?
Una mega torta, con tanto di dedica sopra: il suo nome completo, Cesare Augusto; un nome storico, essendo quello del primo imperatore romano. È stato proprio papà Goffredo Cerza a pubblicare la foto della torta di benvenuto in una storia su Instagram. Il dolce in questione è un vero e proprio omaggio, con tanto di accostamento ad hoc all’imperatore romano.
Va precisato che il buon Goffredo aveva già dato un indizio subito dopo la nascita del piccolo, via social. Tra le Storie di Instagram, infatti, aveva salutato il bimbo con un “Ave Cesare”, chiaro riferimento all’imperatore. La torta, regalata al piccolo di casa, sancisce il nome completo, mettendo anche fine ai rumors che, per mesi, si sono rincorsi sul nome del nascituro.
Parliamo di un nome dolce, associato alla forza del comando (ardimento fino all’eroismo), alla grandezza morale (disponibilità fino al sacrificio) e alla sensibilità d’animo (sentimento fino all’altruismo). Di sicuro Cesare Augusto è già una celebrità, il vero imperatore di casa. Intanto mamma Aurora ha deciso cdi dedicarsi a lui, confessando ai suoi followers di vivere un momento magico e intenso: “Ogni momento è una scoperta”, per poi aggiungere: “Sto recuperando. Assaporando questo vento di nuova vita. Navigando ogni momento perché ogni momento è una scoperta”.
Riguardo alla pausa social, la Ramazzotti ha dichiarato: “Torno non appena avrò capito meglio cosa è successo”. In un recente video post parto, condiviso su TikTok, la neo mamma aveva mostrato l’evoluzione del suo pancione nelle ultime settimane di gravidanza per poi mostrarsi accanto al suo Cesare, appena nato: “Un giorno magari vi racconterò bene com’è andata”. Una pausa più che lecita, la sua, non credete?