C’è Posta per Te, la storia di Fabio con la madre e le sorelle (2 / 2)

La famiglia  di Fabio  ha deciso di mandare l’invito al ragazzo che è  entrato nello studio con la moglie Valeria, che avrebbe contribuito a creare una brutta aria tra lui e la sua famiglia. Mamma Iva ha speso dolcissime parole per Fabio che è sempre stato un ragazzo dolce e  premuroso, sia con lei che con le sue sorelle. La famiglia è convinta che sia stata proprio Valeria la causa dei comportamenti sempre più distaccati di Fabio, sin da quando è arrivata nella sua vita.

Fabio e Valeria, dopo aver  litigato una volta, si riconciliano con la famiglia di lui,  nel periodo del decesso del nonno materno di Fabio, ma è una tregua momentanea in quanto con il matrimonio, tutto è tornato a peggiorare, al punto che Iva è stata  costretta a incontrare il figlio solo nel negozio di Valeria.

Quando Iva  è venuta  a sapere che Fabio si è messo in contatto col padre naturale,  nel parlarne con lui, si sente rispondere: “Ti ho già cancellata dalla mia vita”. Da quel momento in poi i rapporti sono inesistenti: Aperta la busta,  Micaela, la sorella di Fabio, gli ha chiesto di  buttarsi tutto alle spalle,   e a Valeria di ricominciare. Stesso pensiero quello di un’altra sorella di Fabio che gli ha detto:  “Fabio ti chiedo di tornare ad essere quel fratello rompiscatole, quello che ogni volta che partiva voleva tornare a casa per stare con noi, mi manchi e ci manchi. Valeria tu, se vorrai, sarai sempre la benvenuta nella nostra famiglia”. 

Iva, dal suo canto,  ha provato a  convincere suo figlio a darle una seconda possibilità ma lui, nel prendere poi la parola, spiega i mortivi dell’allontanamento, parlando di sostegno ricevuto solo dalla moglie. La madre controbatte: “Ho subito tanto anche io. Quando l’ho insultata Valeria? quando ti ha chiamato e ha detto che eri un bastardo perché tuo padre se ne era andato?”. 

La sorella, quindi, è intervenuta dicendo: “Non si può scegliere tra una mamma e una moglie, come puoi fare questo paragone“.  Fabio, dal suo canto, è inamovibile, chiosando: “Vivo meglio in casa mia, sto più tranquillo, ora sto bene. Ho paura che ritorna tutto come prima”. Il ragazzo, alla fine, non ha aperto la busta, dicendo: “Sono stato tre giorni male, quando è arrivata la posta, sapevo che erano loro. Io ora sto bene, ho il mio equilibrio”.