C’è Posta per Te, la storia di Antonia e Giuseppe con le figlie (2 / 2)

Nella serata del 13 gennaio è andata in onda un’altra puntata di C’è Posta per Te. Ancora una volta sono state tante le storie raccontate nel programma e in particolare ha colpito molto quella di Antonia e Giuseppe e le sue figlie.

Giuseppe e Antonia sono genitori di due figlie, Maddalena e Francesca, che non vedono da circa 4 anni. Un tempo molto lungo. La loro vicenda comincia nel 2013 quando durante il compleanno di Francesca, Maddalena ha presentato il suo fidanzato Mariano, che lavora in Germania, ai genitori, i quali in seguito hanno conosciuto anche la madre e il padre di quest’ultimo.

Il ragazzo ha la volontà di portare con sè Maddalena in terra teutonica ma Giuseppe e Antonia si oppongono, affermando che sia troppo presto andare a vivere in Germania per la figlia, che vorrebbero prima vedere sposata. Da qui la decisione di Mariano e Maddalena di partire senza preavviso per la Germania. Maddalena qui si rifà una vita, diventa madre di una bambina e si sposa tenendo all’oscuro i genitori.

Questo alimenta la tensione in casa. Anche Francesca ha la stessa situazione e conosce Christian, fratello di Mariano, con cui si sposa tenendo sempre all’oscuro i genitori. Poi durante delle vacanze estive la figlia minore accusa il padre di non conoscerle veramente, gettando nello sconforto totale Giuseppe.

Nello studio ci sono stati numerosi alterchi verbali tra genitori e figlie, che si sono presentati con i rispettivi mariti. Una delle due sembrava irremovibile ma è dovuta intervenire Maria per riportare l’ordine e cercare di far ragione le figlie di Antonia e Giuseppe. Giuseppe si è detto pronto a risanare i rapporti seguito dalla moglie Antonia che ha informato come manchi a entrambi una famiglia unita.

Alla fine, dopo numerosi tentennamenti e dopo l’intervento della sempre sensibile Maria le due figlie hanno accettato di aprire la busta (dopo averla chiusa momentaneamente), concedendo ai genitori l’opportunità di recuperare il loro rapporto.