A scrivere a C’è post per te è Marina, una giovane donna che vuole fare un regalo bellissimo e speciale a Juliet, la moglie del padre, con la quale ha un rapporto bellissimo, dopo tantissime incomprensioni. Marina era solo una bambina, aveva 10 anni, quando è rimasta orfana della mamma. Un dolore devastante, in cui è riuscita a strappare al padre una promessa: quella che lui le sarebbe stato sempre accanto, senza mai sostituire la madre nel suo cuore.
Il destino non lo si può prevedere e non esiste patto che tenga dinnanzi all’amore, quello esploso tra il padre di Martina e Juliet, una donna che gli ha fatto battere il cuore. I due si sono innamorati ma Martina, non accettando il loro rapporto, glielo ha reso difficile in tutti i modi, non facendoli passare le feste insieme come avrebbero voluto, non facendoli andare a vivere insieme.
Le cose hanno subito una svolta molti anni dopo quando Martina, diventata ragazza, a 25 anni ha deciso di andare a convivere con il fidanzato. E’ stato allora che Juliet e il padre di Martina sono andati a vivere insieme. Ancora una volta, un destino crudele ci ha messo lo zampino. Nel 2017 il padre si è ammalato ma è stato proprio quell’accadimento a permettere a Martina di riflettere sull’amore vero che Juliet prova neri confronti del papà.
Lo ha assistito, curandolo, somministrandogli i farmaci, ha fatto straordinariamente da compagna e infermiera, restandogli accanto sino al decesso. Rimasta da sola, Martina si rende conto di quanto preziosa è Juliet nella sua vita e che tutto quell’accanimento nei suoi confronti, era infondato. Il loro rapporto da allora è andato crescendo, sino a diventare speciale. Proprio per ringraziare colei che le ha fatto da “seconda mamma”, la ragazza ha deciso di farle una sorpresa. La sorpresa è Irama, proprio colui che si è trovato, dai banchi della scuola di Amici di Maria De Filippi, a conquistare 39 dischi di platino.
Queste le parole del cantante per Juliet: “Penso che tu sia stata forte a restare, nonostante le difficoltà” , cui ha aggiunto: “Sono felice che ami ‘Ovunque sarai’, e che condividiamo le emozioni di questa canzone”. Non sono mancati i doni: una valigia affinché la donna possa tornare a viaggiare, un ciondolo con un gatto, animale tanto amato dalla donna, e le sue ultime considerazioni: “L’essere umano è sempre imperfetto, tutti sbagliamo e penso che il perdono sia un atto di perfezione quindi complimenti per aver trovato la forza di perdonare”. Per il ciclo “tutto è bene quel che finisce bene”, la busta viene aperta tra la commozione generale. Le parole cedono il posto ai fatti, lasciandosi alle spalle vecchie ed inutili guerre.