Ha commosso tutti i telespettatori la storia di Antonio che, dopo essersi separato dall’ex compagna, da cui aveva avuto due figli, anche per via del maledetto orgoglio di cui molti non riescono a fare a meno, non ha avuto più contatti con loro. E’ stato l’altro figlio, Sabato, desideroso di conoscere i due fratelli, a scrivere a C’è posta per te. Vediamo, dunque, di capire cosa è accaduto.
Antonio e Carmela stanno insieme da ormai 22 anni e, dal loro amore, è nato un figlio, Sabato. Antonio, come summenzionato, ha alle spalle una relazione dalla quale sono nati due figli, Pasquale e Angela, che non vede da oltre 15 anni, soffrendo molto la loro mancanza e mostrandosi dispiaciuto di non esser stato loro vicino nei momenti di difficoltà.
Antonio ha esordito dicendo: “mi sembrava che dei miei figli non importasse nulla di me”. Aperta la busta, la figlia Angela, nel vedere il padre dall’altro capo, è ancora molto provata, mentre Pasquale, gli ricorda: “Ci hai lasciati in mezzo a una strada”. Il riferimento è al periodo in cui il padre sparì per trasferirsi al Nord. . La figlia ha una precisa idea: se è in studio, il padre dovrebbe almeno pentirsi per quello che ha fatto… pentimento che non legge negli occhi dell’uomo.
“Ho aspettato una sua chiamata per anni”, spiega Angela, motivando il giusto risentimento nei confronti del padre. Maria De Filippi, dal suo canto, intervenendo, si sofferma sull’orgoglio del padre, sul suo aspetto distaccato, freddo, mentre invece, Sabato, figlio che ha avuto dalla nuova relazione, soffre molto per non aver mai potuto avere un rapporto con i suoi fratellastri.
Pasquale, alla fine, decide di aprire la busta, ma soltanto per realizzare il desiderio del fratello Sabato. “Ci deve dare del tempo. Ora voglio solo riabbracciare mio fratello”. La storia ha un finale felice in parte, dato che quando la busta si apre, Antonio e la compagna devono lasciare lo studio. I due fratelli si abbraccio fortissimo e le lacrime rigano gli occhi dei presenti in studio e del pubblico da casa. Una storia forte, non credete? A me ha commosso moltissimo e chissà che in futuro non ci riservi altre sorprese. Intanto c’è già un buon inizio.