Durante la gravidanza, sin dalle prime settimane, il corpo della donna subisce diverse trasformazioni. Ogni futura mamma presta particolare attenzione all’alimentazione, alla sua salute e limita l’assunzione di farmaci. Tuttavia, non sempre si riesce a sopportare quei sintomi tipici della condizione gravidica. Mentre il Gaviscon viene solitamente suggerito con il bruciore di stomaco o il reflusso, il Buscopan è adatto per i dolori addominali. Ma come e quando assumere il Buscopan in gravidanza?
Il medicinale è venduto senza obbligo di ricetta medica; è, infatti, un farmaco da banco. Molto comune e richiesto, è considerato innocuo tanto che in tanti superano le dosi consigliate. In gravidanza, prima di assumerlo è tuttavia consigliabile chiedere il parere del proprio medico. La motivazione è molto semplice, insieme al corpo della donna, cambiano anche le funzioni chimico-fisiologiche. Per questo motivo, spesso anche farmaci innocui possono diventare pericolosi in gravidanza.
Che cos’è e a che serve il Buscopan?
Il Buscopan contiene scopolamina N-butilbromuro, o N-butilbromuro di joscina. Questo agisce rilassando i muscoli del sistema gastrointestiale e urinario; ha funzioni antispastiche e miorilassanti.
Il farmaco è usato per il trattamento di dolori e gonfiore addominale, crampi, coliche renali e spasmi vescicali. Non richiede prescrizione medica.
Solitamente, il Buscopan viene assunto dalle donne per combattere i dolori addominali. In tante lo usano specialmente durante il periodo mestruale.
La sostanza contenuta al suo interno può essere assunta per via orale, rettale e intramuscolare o endovenosa. In commercio, infatti, sono disponibili compresse, supposte e fiale. In commercio, è inoltre possibile acquistare anche la formulazione Buscopan Compositum, che oltre alla scopolamina contiene anche il paracetamolo, un antidolorifico.
Buscopan e gravidanza: quando prenderlo?
Se in condizioni normali l’uso del farmaco non desta particolari preoccupazioni, il Buscopan in gravidanza deve essere maggiormente controllato.
Specialmente nei primi mesi di gestazione è importante assumere il Buscopan solo se strettamente necessario. Inoltre, per una maggiore sicurezza, è bene rivolgersi al proprio medico prima della sua assunzione. Il medico, infatti, potrà valutare se sia il caso di assumerlo e stabilire dosaggio e frequenza d’uso.
In gravidanza il farmaco è anche utilizzato per lenire i dolori dovuti alle contrazioni precoci. Non è raro che queste avvengono nelle ultime settimane e siano particolarmente fastidiose.
Come prendere il Buscopan in gravidanza
Sebbene il farmaco sia da banco, il Buscopan in gravidanza può creare problemi al feto. La sostanza contenuta al suo interno, infatti, potrebbe interagire direttamente con l’utero. Per questo motivo è sconsigliato nei primi mesi di gestazione.
Il Buscopan compresse può essere assunto con dell’acqua prima o dopo i pasti e preso fino a 3 volte al giorno. Le supposte, invece, devono essere somministrate tre volte al giorno.
Nel caso in cui si dimentichi di prendere il farmaco, non bisogna assumerne il doppio. È importante rispettare le dosi e i tempi.
L’effetto della scopolamina N-butilbromuro contenuta all’interno del Buscopan è di circa 12 ore. Per questo motivo, se i sintomi dovessero persistere, è importante contattare il proprio medico. Questi provvederà ad una visita di controllo ed eventualmente modificherà il dosaggio.
E in allattamento?
In gravidanza, anche se sotto controllo, il Buscopan è prescritto. In allattamento, invece, la situazione è più complessa. Il farmaco, infatti, riduce la produzione di latte materno. Per questo motivo, il Buscopan non è raccomandato, suggerito e prescritto alle donne che allattano il proprio bimbo.
Effetti collaterali
Sul foglio contenuto all’interno della confezione è specificato che il farmaco deve essere assunto con cautela in gravidanza. Nonostante non ci siano particolari effetti collaterali noti, l’uso del Buscopan in gravidanza è sconsigliato specialmente alla presenza di altre patologie.
In particolar modo, il farmaco è da evitare in caso di nota reazione allergica al principio attivo. Inoltre è sconsigliato se si soffre di glaucoma stenosi, colite ulcerosa, esofagite da reflusso e miastenia grave. Non è adatto anche se assunto insieme ad altri farmaci. In particolar modo il Buscopan interagisce con gli antidepressivi, con il metoclopramide e con gli antiacidi.
Gli effetti collaterali noti, anche se rari, sono bocca secca, sudorazione, disidratazione, eruzione cutanea, prurito e sonnolenza. In caso di sovradosaggio, si aggiungono ritenzione idrica, tachicardia, disturbi gastrointestinali e visivi.
Specialmente in gravidanza, alla comparsa di un sintomo che possa fare sospettare una reazione al farmaco è importante rivolgersi al pronto Soccorso. Sarà fondamentale contattare anche il proprio medico e il ginecologo.