Bullizzano la figlia a scuola, madre non ci ha pensato due volte: e si fa giustizia da sola (2 / 2)

E’ la storia di una madre pugliese che, stanca delle umiliazioni subite da sua figlia da parte dei bulli, è entrata nella classe dove la minore è inserita, presso l‘Iss Maiorana di Bari, aggredendo una ragazzina di 14 anni che aveva preso di mira la figlia, arrivando a darle una testata. Questo è il punto finale della disperazione di una madre, stanca  di vedere la figlia continuamente derisa da una sua compagna  di lezioni.

A questa aggressione e alla testata, sono conseguite tensioni anche molto accese tra i genitori delle due minori coinvolte… una serie di denunce e contro denunce che sono finite in un’aula di tribunale, dove inizierà il processo per stalking. La madre della ragazzina vittima dei bulli ritiene che nessuno, all’interno dell’istituto scolastico, abbia preso provvedimenti, dinnanzi a comportamenti sempre più gravi e violenti a suo danno.

Ci sarebbe stato, in particolare, un episodio che ha portato la madre ad agire: il racconto della figlia che, in lacrime, le ha detto di essere stata colpita con un matterello durante i laboratori di cucina dell’Istituto. Stando al racconto della donna, la denuncia era scattata verso la minore che ha aggredito la figlia ma il patrimonio della stessa, da allora, ha cominciato a minacciarla con con telefonate, richieste di soldi e appostamenti sotto casa.

Inevitabilmente è scattata un’indagine e si è finiti al processo per stalking. Il legale che si occupa di difendere la donna, intervistato dal Corriere della Sera, ha dichiarato: “La signora è stata lucida, perché ha registrato le chiamate e documentato gli appostamenti di questa persona e chi ha svolto le indagini ha avuto il merito di ricostruire in maniera precisa gli atti persecutori”

L’istituto scolastico in cui si è verificato questo terribile episodio di bullismo, pur dichiarando di non essere a conoscenza di quello che è accaduto alla ragazzina, si è mosso, dividendo le due 14enni (la vittima e colei che l’ha aggredita), mettendole in due diverse classi. A questo provvedimento si è aggiunta l’autorizzazione, emessa per la ragazzina bullizzata, a uscire prima nell’ultima ora di lezioni.