Bonus Mamma 2024 fino a 3mila euro: come funziona e a chi spetta (2 / 2)

Il testo della legge di bilancio, approvato dal Consiglio dei ministri il 16 ottobre scorso, ha in serbo per gli italiani tante novità tra cui il Bonus mamma, con l’obiettivo di sostenere le famiglie, favorire la genitorialità, promuovere la natalità e incrementare l’occupazione femminile, con un’attenzione speciale alle lavoratrici madri. 

Più nello specifico, si tratta di uno sgravio contributivo al 100% fino ad un massimo di 3 mila euro annui, senza limiti di reddito, per tutte le lavoratrici madri, ad esclusione del lavoro domestico. Esse saranno esentate dal pagamento dei contributi previdenziali a loro carico,  quindi del contributo IVS per i dipendenti del settore privato e il contributo FAP per i dipendenti pubblici.

Il bonus, che partirà a gennaio 2024, consentirà alle donne che lavorano e hanno due figli o più di essere esonerate dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico.

Per esemplificare, possiamo prendere il contributo IVS di una lavoratrice del settore privato che, in media, si aggira intorno al 33% di cui il 9.19% a carico della lavoratrice stessa. Calcolati i i contributi previdenziali sulla base dello stipendio mensile, il 9.19% sarà trattenuto in busta paga dal datore di lavoro e versato all’INPS, mentre la parte restante, ossia il 33%, viene versata direttamente dal datore di lavoro all’INPS e non influisce sul netto in busta paga, quindi le mamme lavoratrici non si vedranno decurtata questa parte dalla busta paga.

Ma a chi spetta il bonus mamme 2024? Purtroppo non a tutte, in quanto l’esonero al 100% dei contributi durerà fino al compimento dei 10 anni di età del figlio più piccolo nel caso in cui la madre abbia due figli e fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo per le madri con tre o più figli. La cosa altrettanto bella è che il bonus arriverà in automatico, senza bisogno di presentare domande. Il Bonus Mamme 2024 rappresenta una misura chiave per sostenere le mamme lavoratrici con almeno due figli,  aumentando il loro stipendio netto,  grazie all’esonero dai contributi INPS. Una bella notizia per tutte le mamme che cercano di contemperare lavoro e famiglia, non credete?