Bimbo morto a Sharm, interrogati i genitori di Andrea: ecco cosa è emerso (2 / 2)

Un interrogatorio durato circa 2 ore, nel disperato tentativo di far luce su questa morte, che per ora resta avvolta dal mistero. Gli agenti della sezione omicidi della Mobile di Palermo, su delega della Procura, hanno un compito molto complesso, nel quale potranno essere aiutati proprio da coloro che sono stati colpiti da questa immane tragedia, ossia dai genitori della vittima.

Potranno essere loro a fornire, più analiticamente, seppur devastati dal dolore, i luoghi che hanno frequentato prima che Andrea e il padre accusassero il malore, addebitato ad una probabile intossicazione alimentare ma che è costato la vita al bimbo, ed un ricovero ad Antonio per diversi giorni. Gli agenti stanno passando in rassegna tutto, ma proprio tutto, dai luoghi frequentati una volta arrivati nella località turistica, ai cibi che hanno consumato per capire se questi possano avere una correlazione effettiva col decesso, dato che la prima ipotesi di cui si è sempre parlato circa la morte di Andrea è quella di intossicazione alimentare.

Accanto a questa ipotesi, infatti, ora i medici del Policlinico di Palermo, quello dove Mirabile è stato ricovero dopo essere fatto rientrare dall’Egitto, grazie ai disperati appelli della moglie Rosalia, collocano un’altra ipotesi: quella di un’intossicazione da contatto o ambientale. Capiamo bene che il caso è molto più complesso di quanto si pensi. I genitori sono stati ascoltati separatamente. La coppia ha dichiarato di non aver mai mangiato all’esterno del resort in cui alloggiava.

Ma tante cose non tornano attorno al decesso di Andrea, a iniziare dai sintomi. Pur essendo stati male tutti e due i genitori del piccolo, nessuno di loro avrebbe avuto la dissenteria. Inoltre, Antonio Mirabile, che dall’Egitto è stato trasferito all’ospedale di Palermo, al momento del ritorno in città, avrebbe avuto infezioni alle vie urinarie e insufficienza renale, senza nessun problema intestinale. Dal policlinico di Palermo i medici spiegano che “il paziente ha avuto i sintomi di una intossicazione che potrebbe essere ambientale o da contatto”. 

A tutto ciò si aggiunge il fatto che nessun altro ospite del resort in Egitto ha accusato disturbi legati al cibo. Gli avvocati della coppia vogliono esaminare le immagini delle telecamere interne, mentre si attendono anche i risultati degli esami sui campioni degli organi prelevati. “Prima di trarre qualunque conclusione dobbiamo attendere gli esiti dell’autopsia”, hanno concluso i legali della coppia.