Bimbo di un anno lasciato morire in macchina: “Ecco cosa mi disturbava di lui”

Una tragedia immensa ha colpito una comunità, il motivo per cui il piccolo è deceduto è assurdo. Vediamo di cosa si tratta e che cosa è accaduto. Uno strazio.

Bimbo di un anno lasciato morire in macchina: “Ecco cosa mi disturbava di lui”

In Italia in questi giorni si stanno verificando una serie di tragedie che stanno sconvolgendo l’opinione pubblica nazionale. Si tratta molto spesso di incidenti stradali o, peggio ancora, di morti improvvise a causa di malori di varia natura. Si tratta di tragedie che segnano intere comunità e vengono anche riprese dalla stampa, proprio a causa dell’interesse mediatico che provocano.

Anche in altre parti del mondo la cronaca è piena di fatti che sono più o meno sconcertanti, basti pensare a quanto accade spesso negli USA, dove si verificano sparatorie o altri episodi simili. Quello che vi stiamo per raccontare è un episodio che ha destato sconcerto in una comunità, un dramma a cui si fatica davvero a credere. Vediamo nel dettaglio l’accaduto.

Bimbo morto in auto

A volte si apprendono notizie che riguardano i più piccoli. Durante questa estate i giornali hanno parlato spesso di infanti che, vuoi per un caso, vuoi per un altro, sono stati dimenticati in auto da chi li accudisce. Queste persone ovviamente hanno poi avuto dei seri problemi con la giustizia, visti i loro gesti.

Un episodio gravissimo è accaduto in Ohio, negli Stati Uniti d’America, dove un padre ha lasciato il proprio figlio in auto sotto al sole cocente. Il piccolo, di solo 1 anno, è rimasto esposto alle alte temperature dell’abitacolo per 5 ore, un lasso di tempo davvero enorme, che non ha lasciato scampo alla creatura.

Il bambino è stato portato, ormai deceduto, dal padre 19enne, presso il Cleveland Clinic Union Hospital. Il 19enne corrisponde al nome di Landon Parrot. Durante il colloquio con gli investigatori, Parrot avrebbe rilasciato varie dichiarazioni, contrastanti tra loro. Dopo alcune ore, incalzato dalla polizia, avrebbe confessato il folle gesto. Il 19enne ha, quindi, dichiarato che il suo è stato un gesto deliberato, in quanto per lui il bimbo era un “disturbo in casa” poiché piangeva spesso.

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