Sono in tantissimi i bimbi di cui si perdono improvvisamente le tracce. Bastano pochi istanti e sembrano essere risucchiati nel nulla. Entrano in quello che viene chiamano limbo degli scomparsi, senza che di loro si sappia più nulla, tra la disperazione dei genitori, dei parenti, di chi, tutto ad un tratto, vive un incubo ad occhi aperti. Bastano pochi attimi a che, una tranquilla giornata, vissuta all’insegna della spensieratezza, prenda una piega insolita, inaspettata.
Inizia il tram tram delle ricerche, cui partecipano vigili del fuoco, forze dell’ordine, volontari, tra appelli televisivi, invito a collaborare attraverso segnalazioni al ritrovamento, richieste d’aiuto e, ovviamente, testimonianze. Finalmente, parliamo della svolta del caso della scomparsa di una minore che ha tenuto milioni di utenti col fiato sospeso.
Parliamo di una bimba la cui triste storia si è diffusa ovunque, con la speranza di un epilogo positivo. Era scesa sotto casa a giocare ma, al rientro, il padre e la madre non l’hanno più vista. E’ così che è iniziato l’incubo di due genitori filippini. Tra il panico, sono riusciti ad allertare i poliziotti che si sono attivati immediatamente. La macchina delle ricerche si è subito messa in moto, in quanto il fattore temporale è prezioso, potendo fare la differenza. Le forze dell’ordine, esaminando i video immortalati dalle telecamere di sorveglianza della zona, sono riusciti a ricostruire cosa è accaduto: la bimba è stata messa in una valigia dal custode del palazzo, in pieno giorno, nell’androne dello stabile in cui la piccola risiede coi genitori…. eppure, grazie ai frame, visionati passo per passo, è stato possibile, finalmente, risalire al colpevole.
Il custode, difatti, nel video delle telecamere della zona, è apparso incappucciato, con addosso una felpa, mentre trascinava, come i peggiori film dell’orrore, una valigia grossa nera. Quei filmati, visionati attentamente dai poliziotti, hanno portato, ieri, in serata, all’ identificazione di colui che aveva rapito la piccola, il custode 32enne Godiflor Rama, rintracciato e finito in manette dopo essere stato rintracciato in un appartamento dello stesso quartiere in cui ha sottratto la piccola, in cui si era rifugiato.
Per fortuna, la bambina di 8 anni, è stata ritrovata sana e salva ma, logicamente, intimorita. Ascoltato dagli agenti, l’uomo ha dichiarato di aver rapito la minore per vendetta nei confronti dei genitori della bambina, che, a suo dire, lo avrebbero accusato di aver rubato le loro cose, come le loro borse. I fatti sono accaduti nella città di Mandaue, a Cebu e si sono conclusi con un lieto fine.