Intervistata dalla bravissima Serena Bortone, ospite di Oggi è un altro giorno, la Minetti ha voluto raccontare, in modo molto trasparente, il suo rapporto con la cecità, causata da una malattia ereditaria, chiamata retinite pigmentosa. Parlando proprio della sua invalidità, ha voluto raccontare un episodio riguardante proprio la figlioletta Elena.
L’artista, che tutti ricorderemo come una delle concorrenti di Miss Italia, ha raccontato quando un giorno, mentre erano in cucina, sedute a tavola, in famiglia, lei ha sentito che Elena stava respirando in modo strano. La cantante ha precisato alla Bortone che non riuscendo a vedere, ha comunque potenziato gli altri sensi, come l’udito che, in questo caso è stato determinante (e tra poco capiremo il perché) e l’olfatto.
La Minetti ha precisato: “Io sono sempre molto concentrata, ho un’attenzione altissima sotto tutti i punti di vista. Quando decisi di avere un figlio non l’ho fatto con leggerezza: sapevo di poter comunque contare su altri sensi e di farlo in maniera assolutamente autonoma”. La piccola Elena stava per soffocare e Annalisa le ha salvato la vita. In che modo? Ha detto alla cognata che la stava imboccando, che la bimba non stava respirando benissimo.
La cognata le ha risposto: “Sta davanti a me, le sto dando la pasta al forno”. A quel punto, senza pensarci su due volte, si è avvicinata ad Elena, le ha aperto la bocca e le ha tirato lentamente via un filo grande di mozzarella. “Lei non stava tossendo, non stava facendo niente, ma era come se percepissi che non respirava più. Lei ce l’aveva davanti, la stava guardando. A volte si guarda ma non si osserva. E siccome osservo con le orecchie, vado avanti”, ha concluso.
Parole che invitano a riflettere su come, ingegnandosi, sia possibile portare avanti una vita perfettamente normale, seppur con uno forzo maggiore, con una maggiore attenzione. Grazie al suo intervento tempestivo, è stato scongiurato un epilogo decisamente terribile anche solo a pensarci, quello del soffocamento della sua bambina. Una donna davvero formidabile, Annalisa, oltre che una grande professionista.