Angela Celentano, la scoperta dopo 26 anni: la notizia è appena arrivata (2 / 2)

Sono stati anni pieni di piste che si sono rivelate fallaci, come quella di Celeste Ruiz, sino a quando si è tornati prepotentemente a parlare di Angela per via di una segnalazione giunta dal Sud America. Sul caso della piccola scomparsa dal monte Faito si è soffermata, nella puntata di “Mattino Cinque”, andata in onda ieri, 12 ottobre, Federica Panicucci, affiancata, come sempre, da Francesco Vecchi.

La puntata di ieri ha avuto, come ospite in studio, proprio l’avvocato della famiglia Celentano, Luigi Ferrandino che ha tenuto i telespettatori letteralmente incollati allo schermo, fornendo importanti aggiornamenti sul caso. Il pubblico in studio e  da casa è rimasto sconvolto dalle sue parole. Curiosi di sapere cosa ha dichiarato?

Riguardo al caso della piccola Angela, di cui si sono perse le tracce 26 anni fa, durante una gita che doveva essere vissuta all’insegna della spensieratezza, l’avvocato difensore dei Celentano ha dichiarato: “C’è un incredibile somiglianza con la ragazza dell’America Latina ma è difficile da avvicinare”, aggiungendo: “La giovane ha una rete di protezione intorno molto forte per via della famiglia alle spalle molto facoltosa. Esercita poi una professione che non ci permette di raggiungerla facilmente”.

L’avvocato Ferrandino, che da anni è ospite di programmi televisivi che parlavo di scomparsi, come Chi l’ha Visto? e Quarto grado, fornendo tutti gli aggiornamenti sul caso che è molto sentito da tutti gli italiani, ha precisato: “Ciò rende più complicata la raccolta del Dna e il procedere con le analisi“.

Si è tanto parlato della macchia o voglia che Angela aveva sulla pelle e che anche la ragazza del Sud America sembra avere sulla schiena. A riguardo, Ferrandino ha dichiarato: “Angela aveva una voglia nella parte destra della schiena mentre questa ragazza ce l’ha proprio al centro. Abbiamo interpellato una dermatologa e ci ha detto che crescendo è possibile che ci sia stata una traslazione”. Non possiamo che augurarci che questa sia la pista giusta anche se Maria e Catello, assieme alle loro due figlie, Rossana e Noemi, vogliono restare con i piedi per terra, in attesa della prova suprema, quella del Dna.