Allattamento misto: come funziona, quantità e consigli utili

I motivi per cui viene suggerito dal pediatra un allattamento misto alla neo mamma sono molteplici. Tra vantaggi e svantaggi, scopriamo come funziona e le dosi utili al fabbisogno giornaliero del proprio bambino.

Allattamento misto: come funziona, quantità e consigli utili

I cambiamenti del corpo ed i sintomi gravidici che hanno accompagnato la crescita del feto per mesi, dopo il parto sono un ricordo lontano. E’ tempo per la neo mamma di coccolare il proprio bambino e soddisfare le sue necessità. Nel prendersi cura del proprio bebè, è importante che ogni mamma provveda al suo allattamento. Quando il latte materno non è sufficiente per alimentare il neonato, si può procedere con l’allattamento artificiale o con l’allattamento misto.

L’allattamento misto, nello specifico, viene consigliato quando, in determinati casi, la mamma non produce latte a sufficienza nelle prime settimane di vita del bambino. In latri casi dipende dalla necessità del bambino di alimentarsi maggiormente. Per integrare la carenza di latte, si aggiungono poppate con il latte artificiale. Questo avviene solo se la carenza di latte è temporanea.

È importante che le mamme, costrette ad utilizzare questa tipologia di allattamento, non si colpevolizzino. L’importante è che il bambino si nutra adeguatamente e cresca sano.

Quando il bambino viene alimentato con latte materno e artificiale si parla di allattamento misto

Per allattamento misto si intende nutrire il bambino con latte materno e artificiale

Come funziona e quando si pratica l’allattamento misto

In genere, l’allattamento misto è suggerito alle mamme che non hanno sufficiente latte materno utile a nutrire il proprio bambino. Le cause sono essere differenti. Quelle più comuni sono lo stress, un’alimentazione scarsa e povera di liquidi, ritardo nella montata lattea, crescita lenta del bambino, malattie che possono essere trasmesse al bambino.

Anche in caso di parto gemellare, questa forma di allattamento è indicata per soddisfare le necessita dei bambini.

A queste si aggiungono motivazioni relative allo stile di vita e impegni lavorativi della neo mamma.

Altre motivazioni sono legate al rifiuto della mamma di smettere l’allattamento al seno e iniziare lo svezzamento.

Per procedere con questa tipologia di allattamento è consigliabile seguire le indicazioni del pediatra. Il medico, infatti, potrà indicare alla neo mamma quando procedere e le dosi adatte al proprio bambino.

È importante, però, che prima di nutrire il bambino con il latte artificiale, la mamma deve aver consumato tutto il suo latte.

Tipologie di allattamento misto

L’allattamento misto può essere di due tipi: complementare o alternato.

Si parla di allattamento misto complementare quando il bambino viene alimentato, nella stessa poppata, con il latte materno e quello artificiale.

L’allattamento misto alternato, invece, consiste nell’alternare il latte materno a quello artificiale durante le varie poppate.

Ci sono delle regole da seguire per l'allattamento

Esistono delle dosi indicative per l’allattamento

Quantità

In generale, un neonato ha bisogno di fare dalle 8 alle 12 poppate giornaliere; queste si ridurranno da 6 a 8 dopo alcune settimane.

Le quantità di latte, materno e artificiale, da fare assumere al bambino dipendono dal suo peso e dal suo fabbisogno giornaliero.

Indicativamente se un neonato del peso di 3,5 kg avrà bisogno di 600-650 gr di latte al giorno. La dose andrà divisa in 6 poppate. Se pesa 4 kg, il suo fabbisogno giornaliero è di 650-700 gr mentre se il suo peso è di 4,5 kg sarà di 700-750 gr. Se il bambino pesa 5 kg il suo fabbisogno giornaliero sarà di 750-800 gr.

Consigli utili sull’allattamento misto

È fondamentale non forzarlo con le poppate. Nel caso rifiuti frequentemente di assumere il latte è consigliabile rivolgersi al medico di fiducia.

Poiché meno digeribile, il latte artificiale deve essere preso almeno 3 ore dopo, tra un pasto e un altro. Le dosi non devono superare le sei poppate giornaliere.

Nel caso la portata lattea diminuisca temporaneamente, è utile che la mamma incrementi la sua alimentazione ed assuma qualche farmaco per stimolare la produzione di latte.

Con l'allattamento misto anche il papà potrà partecipare alle poppate

L’allattamento misto permetterà anche al papà di condividere il momento della poppata

Allattamento misto: vantaggi e svantaggi

L’allattamento misto è utile per favorire la crescita del bambino, ma esistono anche altri vantaggi.

Questo metodo di allattamento, per esempio, fornisce ai bambini alcuni anticorpi utili alla prevenzione di infezioni.

Inoltre, da non sottovalutare, è la possibilità di condividere il momento e il compito dell’allattamento anche con il neo papà. Questo significa avere l’occasione di alternarsi e riposarsi tra una poppata e l’altra.

Come risvolto della medaglia, bisogna anche considerare gli svantaggi. Quello che desta maggiori preoccupazioni nelle neo mamme è che il latte artificiale non contiene gli stessi nutrienti e benefici del latte materno.

Il latte artificiale, però, può alterare la flora intestinale del bambino e causare stitichezza e diarrea. Inoltre, è meno digeribile del latte materno.

Svantaggi meno rilevanti, se si pensa alla salute del proprio bambino, sono il costo spesso elevato del latte in polvere, dei biberon e dello sterilizzatore.

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