Chi di voi lettori segue la cronaca forse sicuramente ricorderà la vicenda di Iris Jones, nonna di 83 anni, che decise di stare assieme a quello che era il suo toyboy, ovvero Mohamed Ibrahim, di soli 37 anni. Una storia che ha fatto il giro del mondo.
La vicenda ha colpito nel profondo la pubblica opinione, in quanto tra i due vi era una grande differenza di età. Tutti si chiedevano come la storia tra i due potesse andare avanti, e in questo periodo proprio Iris è tornata sulla vicenda, affermando come la loro sia stato tutto tranne che una love story.
Mohammed infatti avrebbe ordito una vera e proprio truffa contro di lei. “Desidero dirvi tutta la verità sul rapporto tra me e Mohamed, dal giorno in cui mi ha mandato il primo messaggio fino ad oggi. Il 25 giugno 2019 ho ricevuto un messaggio da Mohamed e siamo diventati amici su Messenger” – così ha esordito la donna 83enne sui social.
“Sembrava un bravo ragazzo e stava attraversando un periodo difficile della sua vita perché si stava separando. Sentiva che io ero la persona che poteva capire ciò che diceva e che, per questo, gli piaceva confidarsi con me. Io mi sono innamorata immediatamente e, dopo moltissimi messaggi, il 10 luglio 2019 mi ha proposto di sposarlo!” – queste le sue dichiarazioni alla stampa.
Ma come si sa molte volte non è tutto oro quel che luccica, e infatti in men che non si dica il 37enne si è rivelato per quello che era. Durante un viaggio in Egitto durato un mese, e in cui poi si sono sposati, la donna ha consegnato ogni giorno la carta di credito a Mohammed, ma non solo, la donna ha pagato anche tutti i suoi debiti visto che lui ha divorziato.
Morale della favola, se così si può chiamare questa storia? Nonna Iris adesso è rimasta senza neanche una sterlina nel suo conto in banca. “Il 13 giugno di quest’anno, dopo un altro litigio al vetriolo, gli ho detto che avremmo dovuto chiudere la storia. È stata una delle decisioni più difficili che abbia mai dovuto prendere, perché il mio amore per Mohamed era genuino, ma era inutile fingere che le cose sarebbero migliorate”– questa l’amara conclusione della donna.