Un ragazzo albino e la sua compagna mostrano a tutti le foto del loro bambino (2 / 2)

Il matrimonio di Bera e della sua bellissima Nanuka è stato celebrato nella Cattedrale di Svetiskhoveli a Mtskheta, in forma privata, alla presenza di pochissime persone: familiari, amici più stretti e, ovviamente, alcuni colleghi del mondo dello spettacolo. Le foto della cerimonia, in cui i due sposini indossano gli abiti tradizionali georgiani, in men che non si dica, hanno fatto il giro del web. I due sono di una bellezza a dir poco disarmante e hanno riservato ai followers più curiosi un gran colpo di scena: quando il loro piccolo è venuto al mondo, non ha ereditato le caratteristiche del padre che, appunto, è albino, ma è davvero incantevole: un carnagione chiara, 2 spettacolari occhi azzurri che sembrano cristallo, circondato dall’amore incondizionato dei suoi genitori.

Questa notizia sembra cozzare decisamente con il triste e sempre più imperante fenomeno del body shaming, contro il quale si battono sempre più volti noti del mondo del cinema e della tv. In proposito, sta facendo tanto riflettere lo sfogo, in diretta tv, di Renato Brunetta. Ospite di ‘Mezz’ora in più’ di Lucia Annunziata su Rai3, si è lasciato andare, visibilmente commosso e provato, ad uno sfogo inaspettato, che motiverebbe uno dei principali motivi che lo avrebbero portato a dire addio a Forza Italia, dopo 28 anni.

Brunetta ha dichiarato: “È una vita che io vengo violentato per la mia altezza, bassezza. Mi dicono tappo o nano… E ho sofferto su questo e continuo a soffrire, non mi è passata ma ho le spalle larghe”. Il ministro della Pubblica amministrazione, nel corso dell’intervista, sembra essersi liberato di un peso che lo ha afflitto per troppo tempo e che ancora lo tocca, dal profondo. Il riferimento è alle discriminazioni subite, nel corso della sua carriera, per via della sua statura.

Brunetta ha detto di essersi sentito “violentato” dagli attacchi e dalle invettive personali fatte da Silvio Berlusconi e dal suo entourage dopo l’addio a Forza Italia sulla sua statura. Tra questi, il tristemente noto ‘Riposi in pace’ che Berlusconi a rivolto a lui e alla Gelmini.

Nell’intervista ha poi voluto spendere alcune parole su Marta Fascina, compagna di Berlusconi. Proprio pochi giorni fa, la Fascina ha pubblicato una storia su Instagram con scritto: ‘Roma non premia i traditori‘, accompagnata dalla colonna sonora di una famosa canzone di Fabrizio De André che parla di un nano che scala i gradini di una funzione pubblica, la magistratura. L’ennesimo attacco che il ministro ha ricevuto per via della sua bassa statura, dopo una vita di discriminazioni. Non credete che il body shaming vada denunciato a tutto tondo?