Solo ora si viene a sapere: Nikita entra nella storia del Gf Vip (2 / 2)

La settima edizione del Gf Vip sarà ricordata senza ombra di dubbio per i numerosi colpi di scena, dove non sono mancate le polemiche accesissime e persino da scandali. Per evitare che si scadesse troppo nel trash nelle scorse settimane si è visto costretto ad intervenire lo stesso Pier Silvio Berlusconi.

Il capo della nota emittente televisiva aveva imposto una nuova linea alla produzione del Gf Vip: basta urlacci, aggressioni verbali e gesti sconsiderati. Un intervento a gamba tesa quel del capo di Mediaset, per evitare di compromettere l’immagine della nota emittente televisiva anche agli occhi degli sponsor. Non c’è dubbio che le prossime edizioni del noto reality saranno impostate sin da subito seguendo la linea della tolleranza zero.

Questo trash eccessivo ha in parte pregiudicato il buon andamento di questa edizione soprattutto in termini di ascolti. Un dato che è balzato all’occhio soprattutto in occasione della finalissima del 3 aprile, che rimarrà nella storia come la meno vista di sempre: troppo poco il 24.5% di share.

Anche in generale la settima edizione è stata la meno vista della storia del Grande Fratello Vip, un netto calo di ascolti che non passerà inosservato ai piani alti. L’intervento in extremis di Pier Silvio Berlusconi non è stato forse sufficiente a risollevare le sorti del noto reality.

Un dato che oscura in parte la vittoria di Nikita Pelizon, che si potrà consolare lo stesso con un ricco montepremi: ben 100 mila euro in gettoni d’oro. Tuttavia metà del cachet dovrà essere devoluto in beneficienza ad un’associazione a scelta del concorrente. Per esempio, nelle edizioni precedenti molti concorrenti scelsero di destinare la metà del montepremi ad associazioni come la Fondazione Francesca Rava NPH Italia, la Croce Rossa Italiana, la Fondazione Telethon.