Jannik Sinner ha trionfato ancora e, al termine della premiazione, ha dichiarato: “Ho appena sentito che mia madre stava piangendo, che è una cosa molto carina”, sottolineando il ruolo prezioso della sua famiglia che lo ha spronato a seguire i suoi sogni. Sul padre e sulla madre ha aggiunto: “solo loro sanno dai miei primi anni, quando ne avevo circa 13, quanti sacrifici abbiamo fatto come famiglia”.
Tra il pubblico di Torino c’era anche Mark, il fratello maggiore di Jannik, pronto a sostenere il numero 1 al mondo. Mark, che ha solo tre anni in più rispetto a Jannik, ha aggiunto: “Ci hanno spronato a impegnarci, nello studio, nello sport e nel lavoro. Ma senza pressioni”.
Parole stupende, quelle dei due fratelli per il padre e la madre. Mark, nato a Rostov sul Don nel 1998 è stato adottato dalla famiglia Sinner quando aveva solo nove mesi. Istruttore dei vigili del fuoco a Vilpiano nei pressi di Bolzano, in Alto Adige, supporta attivamente il fratello che ha trionfato poche ore fa.
Lo scorso gennaio, mentre Jannik trionfava agli Australian Open, Mark era impegnato come responsabile del servizio di sicurezza sanitaria della Coppa del Mondo di sci alpino femminile a Cortina d’Ampezzo.
La Gazzetta dello sport ha aggiunto che era riuscito ad accendere la tv al quinto set da un container, per non perdere le gesta del fratello. Parliamo indubbiamente di una splendida famiglia, una di quelle che si supporta sempre ,nelle imprese eroiche sul campo e nella vita di tutti i giorni.