La storia di cui sto per parlarvi è diventata virale, facendo il giro del web dove in tanti sono stati gli utenti che hanno mostrato la loro indignazione apertamente, attraverso commenti davvero pungenti. Una donna 32enne croata, nel giugno 2020 è rientrata nella sua terra dopo aver trascorso un periodo in Senegal, senza potersi spostare a causa della pandemia legata al Covid.
Solo tornata a casa, ha scoperto che la cerimonia alla quale aveva partecipato a marzo dello stesso anno in una moschea della regione di Sindia, era un matrimonio, dunque un rito che la univa in matrimonio con un 37enne del posto.
Resasi conto di essere stata raggirata, convolando a nozze con un uomo che aveva solo voluto impossessarsi dei suoi beni, dal momento che lei era figlia unica e avvocatessa di successo, è corsa ai ripari. Come se tutto questo non bastasse, mentre lei era in gita sul lago con è stata derubata di carta di credito e documenti dai parenti del “marito”.
Rivolgendosi ai carabinieri, ha spiegato loro dei aver creduto di aver preso parte a una festa, con cibo, musica e balli… un clima divertente, spensierato ma che mai avrebbe potuto farle pensare di essere la sposa. Solo diverso tempo dopo, quando l’allarme pandemia è terminato, la 32enne ha scoperto di essere stata truffata, in quanto il matrimonio, a sua insaputa, era stato trascritto.
Una storia iniziata da una conoscenza sul web e conclusasi nel peggiore dei modi, questa, non credete? La povera donna sta cercando di annullare le nozze ma il percorso, dal punto di vista legislativo, è molto lungo e verrà tutto deciso tra le aule di tribunale. Indubbiamente un caso forte, questo. In tanti sono gli utenti che, non appena hanno avuto modo di leggerlo, sono rimasti letteralmente senza parole ma si sa, la realtà, a volte, supera di gran lunga l’immaginazione, non credete?!