Una 36enne di nome Zhanna Nurzhanova, estetista presso un centro di bellezza di Astana, capitale del Kazakistan, travolta dalla gelosia e dalla curiosità di scoprire se il suo fidanzato le nascondesse qualcosa, ha preso di nascosto il suo cellulare e lo ha passato in rassegna. Non poteva certo aspettarsi di vedere ciò che il ragazzo, a sua insaputa, stava facendo.
L’uomo aveva inviato di nascosto alla sorella delle foto di un’altra donna, commentandole con moltissimi apprezzamenti. Per la 36enne già questo era tradimento. Così, cercando di placare la rabbia che la pervadeva, si è comportata come se nulla fosse successo con il compagno-traditore, tramando, nella sua folle mente, una vendetta agghiacciante.
Per questione di privacy, il nome e il cognome del giovane non sono stati diffusi dai media ma i fatti, che risalgono al febbraio 2018, sono da film horror. Approfittando di un momento di distrazione del fidanzato, lo ha drogato potentemente, al punto da farlo cadere tramortito in un sonno profondo. Successivamente, gli ha eseguito un’anestesia totale nella zona pubica, evirandolo. Dopo avergli tagliato il pene, mossa forse, per un solo istante, a compassione, lo ha caricato di peso in auto, trasportandolo in ospedale.
Purtroppo i medici che lo hanno soccorso hanno subito capito che le sue condizioni erano gravissime. Hanno fatto di tutto per provare a ricucirgli il membro ma non ci sono riusciti. Il pover’uomo, colpevole di aver inviato foto e commenti riguardanti un’altra donna a sua sorella, è stato menomato per sempre, seppur salvato dal dissanguamento.
Quando i poliziotti, allertati dal personale sanitario del nosocomio, si sono trovati dinnanzi a Zhanna, quest’ultima ha dichiarato loro: “Se non può essere solo mio, non sarà mai di nessun’altra”, confessando di aver evirato il suo compagno perché la sola idea che potesse far sesso con altre la tormentava, aggiungendo: “Da oggi non potrà più farlo con nessuna”. Una vendetta che le è costata cara, in quanto neanche lei potrà più beneficiare del membro che ha reciso. Ovviamente, i poliziotti l’hanno arrestata e rischia sino ai 6 anni di reclusione.