Elodie è un’artista che non passa inosservata; una di quelle che fa rumore, insomma, con la sua immagine a tratti spregiudicata. Bellezza disarmante, fascino, quell’aria da peccatrice che seduce, conquista, ammalia e che fanno di lei una cantante davvero poliedrica. Stupisce con la sua voce, con il suo timbro vocale, con i suoi look che qualcuno definisce spregiudicati. Proprio nelle scorse ore, ha rilasciato delle dichiarazioni alla stampa.
Si tratta di dichiarazioni forti, relative alla libertà di espressione che passa attraverso il corpo, in maniera impudente e spavalda. Forse non tutti sanno che l’ex allieva di Amici, la scuola più famosa d’Italia condotta da Maria De Filippi, avrà un suo documentario, in uscita su Prime Video il 20 febbraio. In un’intervista rilasciata a DavideMaggio.it, ha ripreso una dichiarazione contenuta nel documentario: quella di voler essere pu**ana.
Il significato che Elodie attribuisce a questo termine, è ben diverso da quella che la maggior parte di noi dà. E’ stata lei stessa a spiegarla: “Io anche coatto lo uso nello stesso termine. Puttana intendo stronza, ossia decisa, che sa quello che vuole. Do una accezione positiva alla parola puttana”, aggiungendo: “Vengo dalla strada e nella strada si usa. Ci sono dei termini molto volgari per intendere delle cose molte belle, per me”.
Anche per mettere a tacere coloro che la tacciano di essere troppo volgare, sfacciata, Elodie risponde a tono, rimarcando che i suoi outfit scelti per Sanremo rientrano in una ben precisa strategia di marketing, volta a far emergere quel che aveva bisogno di tirar fuori: “Io in qualche modo sono un po’ la manager di me stessa. C’era l’esigenza dell’esprimermi, ci sono tanti lati di me, che poi ci focalizziamo più su un lato che su un altro ma sono sfaccettata. Avevo bisogno di ritrovare una femminilità arrogante, che avevo perso in quei 2 anni ad Amici perchè avevo trovato una parte un po’ più fragile, più bimba”.
Dichiarazioni cui Elodie ha aggiunto: “Invece prima di Amici ero molto più padrona anche della mia fisicità, quindi un po’ mi mancava non riconoscermi, mi sentivo spaesata. C’era anche del marketing perché pensavo: io voglio fare questo lavoro, devo capire come farlo. E’ un lavoro fatto tanto di decisioni, di scelte, non è solo talento perché il talento probabilmente ce l’abbiamo tantissimi e c’è chi ce l’ha magari anche più di me, ma è un lavoro fatto di tante cose che si collegano”. E voi cosa ne pensate di Elodie?