Fiorella Mannoia, straordinaria artista, ha portato sul palco dell’Ariston un brano spettacolare che ha guadagnato plausi. Il suo titolo è Mariposa, ossia “farfalla” in spagnolo. E’ stata la stessa cantante a rivelarci il significato del brano, dicendo: «Il nome è nato durante la visione di una serie bellissima, Il grido delle farfalle», spiega Mannoia, «Racconta la storia delle quattro sorelle dominicane Mirabal: le chiamavano “le farfalle”, perché erano le più belle del loro villaggio. Erano attiviste politiche e negli anni ‘60 si battevano contro la dittatura del generale Trujillo»
Sappiamo tutti cosa à accaduto, in quanto tre di loro sono state gettate da un dirupo dal governo , simulando un sinistro d’auto ma l’opinione pubblica non crede loro, e alla fine il dittatore è costretto a dimettersi. . E non è un caso che il 25 novembre, sia stata scelta, in loro onore, come data in cui celebrare la violenza contro le donne.
Le tre sorelle non sono più nominate nel testo ma vengono rappresentate sotto forma di farfalle che imbraccia il fucile, dunque la leggiadria della farfalla ma la forza, la resilienza, di queste tre straordinarie donne.
La Mannoia ha dichiarato: «Ogni frase della canzone è un’immagine», per poi proseguire: «Si parte dalla strega in cima al rogo, passando per la farfalla che imbraccia il per arrivare al racconto di quello che siamo state, di quello che siamo e di quello che, spero, saremo: libere e orgogliose, cantando».
” Essere attenta a ciò che mi circonda e a quello che la società oggi vive lo sento quasi come un dovere e questa canzone è una canzone speciale per me, mi rappresenta. Pur essendo impegnata, non è una ballad statica, ma un brano che fa muovere. Si tratta di qualcosa che sul grande palco di Sanremo non avevo mai portato: un testo importante su una musica ritmica, latina”, ha chiosato. E voi, cosa ne pensate di questo brano?