Ultimo, pseudonimo di Niccolò Moriconi, è un cantautore italiano che di successo ne ha collezionato già tanto, nonostante la sua giovane età, dal momento che è stato il vincitore del Festival di Sanremo 2018 nella categoria “Nuove Proposte” con il brano Il ballo delle incertezze, con cui ha vinto anche il “Premio Lunezia per Sanremo e da allora in poi, la sua carriera ha preso il via. Il cantautore, proprio di recente, ha dichiarato il suo affetto e la sua riconoscenza per Renato Zero, di cui è diventato nipote d’adozione. Anche Renato Zero, dal suo canto, ha deciso di parlare, senza giri di parole, di questo rapporto con Niccolò che va avanti da anni e che è cominciato del tutto casualmente.
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Renato ha confermato il racconto di Ultimo che aveva spiegato che la sua conoscenza con lui avvenne tramite la madre Anna. Fu proprio la signora Anna, mamma di Ultimo, a presentarsi sotto casa di Zero, assieme al fratello che il giorno dopo avrebbe dovuto operarsi e voleva salutarlo per farsi coraggio. Renato all’inizio finse di non essere in casa ma poi, compresa la motivazione davvero seria, aprì il portone e la loro amicizia da allora continua a durare, procedendo a gonfie vele . Ultimo aveva spiegato che la madre, sorcina sfegatata, gli faceva ascoltare Zero tutto il giorno e dopo l’incontro con la madre e lo zio, il cantante gli era rimasto vicino anche durante e dopo l’operazione.
Col tempo sono entrati in confidenza e lo stesso Ultimo gli chiese di ascoltare la canzone con cui avrebbe voluto partecipare a Sanremo Giovani, ma Zero gli disse di no riguardo ad un’ipotetica raccomandazione o buona parola. Ultimo ricorda che l’artista gli disse: “Io non posso influire sulla commissione, ma anche se potessi non lo farei (…) Con il tempo troverai le risposte” . Zero, invece, ricorda di aver detto a Ultimo: “Non ti farei un favore ad aiutarti e non me lo farei nemmeno io“, negandosi come discografico.
Al Corriere, infatti, ha raccontato che nella sua vita aveva provato ad aiutare tanti giovani, facendogli da produttore discografico, ma il suo nome e la sua rilevanza si erano sempre dimostrate troppo ingombranti per i giovani: “La mia presenza era talmente ingombrante che invece di fargli un regalo gli facevo un torto.”
“L’ho benedetto da lontano, gli ho spedito la mia energia via etere, mi pare che abbia funzionato”, a aggiunto. Renato Zero aveva ragione, dato che Ultimo non aveva certo bisogno di raccomandazioni in quanto, grazie al suo talento, ha già conquistato tanti dischi di platino.