Caduta libera, condotto da Gerry Scotti su Canale 5, è uno dei game show italiani più apprezzati dai telespettatori che si immedesimano nei concorrenti in gioco, dall’inizio alla fine. Poi, se a condurre il tutto è un presentatore di questo calibro, non si può certo non seguire il programma.
Tratto dal format israeliano La’uf al HaMillion (Still Standing), il gioco prevede la presenza di un campione, c he viene fatto collocare al centro dello studio, sfidando, uno alla volta, con alternanza di uomo e donna, gli altri dieci concorrenti. E’ Gerry a porre le domande ai concorrenti sotto forma di definizioni e l’obiettivo è quello di indovinare la parola corrispondente, di cui vengono svelate solo alcune lettere, in un tempo ristrettissimo.
Sono solo trenta i secondi a loro disposizione Il campione ha tre vite che gli permettono di passare la domanda all’avversario qualora non conoscesse la risposta. Se è l’avversario ad indovinare, questo ruba la vita al campione. In caso contrario, finisce nella botola ed è proprio questo che rende adrenalinico il gioco agli occhi dei telespettatori e del pubblico presente in studio.
Se il campione termina i tre “passo” a disposizione e sbaglia una quarta volta, è lui a cadere nella botola e il suo avversario ne prende il posto. Ovviamente chi segue il programma sin dai suoi esordi, ha ben impressi i volti di chi si è aggiudicato il montepremi finale.
Tra questi troviamo il grande campione di Caduta Libera Nicolò Scalfi. Ma com’è oggi? Possiamo anticiparvi che, a detta di molti, è irriconoscibile. Scopriamolo insieme nella seconda pagina del nostro articolo.