Dopo l’intervento e l’inizio della riabilitazione, dopo l’infortunio con la sega circolare, ogni piccolo passo era un’immensa vittoria, celebrata in modo commosso dalle persone amate. Riuscire a sollevare una semplice pallina in aria, senza lasciarla cadere, si è trasformato in un esultante successo.
L’esperienza fisica, così drammatica, ha rafforzato una consapevolezza già maturata in anni di carriera e vita familiare, che includono anche i superamenti di periodi di crisi con la moglie Patrizia.Il cantautore, che oggi è un giudice apprezzato a The Voice Senior su Rai1, ammette che con la moglie, insieme alla figlia Beatrice, ha dovuto superare molti allontanamenti: dovuti al suo lavoro, alla genitorialità e al dolore per la perdita del padre.
Come ha spiegato, dopo aver affrontato una “bufera”, i due hanno saputo “proteggere il proprio fuocherello” in un vento fortissimo, guardandosi in faccia e scegliendo di tornare a navigare insieme. Perché gli album, la fama, i primi posti in classifica, dice Filippo, sono solo costruiti nella sabbia. Solo l’amore e la famiglia restano la vera, indistruttibile certezza della vita.
Cos’è l’amore in questa fase della sua vita?, Nek ha risposto così: «Un sentimento adulto, un fuoco che arde e che, dopo tante fiammate, adesso si è un po’ adattato. È importante, però, tenerlo sempre vivo e stare attenti affinché non si spenga» e quando gli è stato chiesto: “Mai corso il rischio che si spegnesse?”, lui ha risposto: «Una frase di San Paolo nella Lettera ai Corinzi dice che l’amore tutto sopporta: penso che sia molto eloquente perché se non c’è quel sentimento non andrai mai molto lontano. Sapere che qualcuno sia sempre lì per te è commovente. Sarà per questo che non credo tanto a definizioni come “amore malato” perché l’amore non potrà mai essere una malattia».
“Cos’è, allora?” , gli è stato chiesto, e lui: «Uno stato di gioia, di serenità. E se sei gioioso e sereno non puoi essere malato. L’amore è l’unico antidoto che abbiamo alle bruttezze del mondo».L’amore per sua moglie Patrizia Vacodio è sopravvissuto agli allontanamenti dovuti al suo lavoro, alla nascita di Beatrice e alla scomparsa di suo padre ma ha trionfato su tutto.