Muore mentre fa l’amore, la scoperta choc dei medici (2 / 2)

L’uomo immortalato nello scatto si chiama Andreas Niederbichler e faceva il chirurgo estetico nella città di Halberstadt in Sassonia-Anhalt. Utilizzo l’imperfetto perché non può più esercitare la sua professione dietro le sbarre, dove è finito per aver ucciso la sua amante che voleva persino lasciare il marito per star con lui. Dovrà restare in carcere per 9 lunghi anni, in quanto è stato ritenuto colpevole dell’omicidio della donna con cui, da diverso tempo, intratteneva una relazione.

Yvonne M., parrucchiera 38enne, era un’ex paziente e aveva una relazione di lunga data con il chirurgo, fidandosi a scatola chiusa di lui, senza conoscerlo a fondo, se non sotto le lenzuola. “Per lei lui era come Christian Grey di Cinquanta sfumature di grigio”. Queste le parole di un amico della vittima, cui la stessa aveva confidato dettagli molto intimi della loro relazione, prima che proprio il suo Christian Grey la uccidesse.

Dall’esame autoptico emerse che la causa del decesso fu un’overdose di cocaina.Il medico killer si era cosparso i genitali con della droga e lei dopo un rapporto orale, si è sentita improvvisamente male. Un malore che non le ha lasciato scampo, legato proprio all’ingestione, nell’atto intimo, della cocaina in dosi da cavallo. Dalla mancanza del respiro, al collasso, sino alla morte, è stato un attimo.

Andreas Niederbichler ha provato in tutti i modi a discolparsi, dicendo che la sua amante era perfettamente a conoscenza della droga, quasi a voler far passare per gioco erotico finito in tragedia l’omicidio da lui commesso. I giudici però non hanno avuto alcuna pietà, non gli hanno creduto e gli hanno inferto una condanna a 9 anni di reclusione, cui si è aggiunto l’obbligo di risarcire il vedovo della 38enne e il figlio con 30 mila euro.

Purtroppo dalle indagini è emerso uno scenario dell’orrore ancora più grande, in quanto il medico killer avrebbe fatto assumere cocaina almeno ad altre tre donne affinché soddisfacessero meglio le sue esigenze erotiche. La sua perversione si è spinta allo stupro, ma per fortuna, nonostante tutta la sofferenza psicologica che ne è conseguita, loro hanno avuta salva la vita. Sin da quando la storia si è diffusa sul web, l’opinione pubblica ha chiesto ai giudici di comminargli una pena ben più forte di quella che gli è stata data.